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I set del cinema western: terra rossa e panorami mozzafiato

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I set del cinema western: terra rossa e panorami mozzafiato

di Devis Bellucci

Terra rossa, cespugli radi e guglie rocciose. In altre parole, la Monument Valley, tra Utah e Arizona. È lungo questi [b]pianori desertici[/b] che si trascina lento il cow boy del nostro immaginario, celebrato in tante pellicole western. Qui sorgono i paesi di legno col saloon, la banca e l’ufficio dello sceriffo, l’immancabile cimitero e il becchino che prepara le casse da morto. Nonostante in effetti diversi film abbiano come sfondo gli scenari di questo straordinario parco nazionale americano, è bene precisare che il cinema western è molto meno localizzato da un punto di vista geografico, soprattutto per questioni di budget laddove ci fosse stata alle spalle una produzione europea.

[b]I GRANDI CLASSICI[/b]

Sono stati i film di John Ford a fare della Monument Valley un’icona degli Stati Uniti. Il regista ha ambientato qui, tra gli altri, [i]Ombre rosse[/i] del 1939, riferimento e modello per tante pellicole successive, [i]Sentieri selvaggi[/i] del 1956, entrambi interpretati da John Wayne, e [i]Il grande sentiero[/i] del’64. In onore del regista, uno dei belvedere più noti della Monument Valley è stato battezzato John Ford’s Point. Poco lontano e sempre in Arizona, gli Old Tucson Studios sono un’altra location molto sfruttata dal genere. Il vasto set è stato costruito alla fine degli anni ’30 e rappresenta una cittadina di metà ‘800. Molte pellicole sono state girate a Old Tucson, tra cui [i]Un dollaro d’onore[/i] ed [i]El Dorado[/i], entrambi diretti da Howard Hawks. Tra l’altro questo set ha ospitato in parte le riprese della serie televisiva La casa nella prateria, prodotta dal ’74 all’83.

[b]GLI SPAGHETTI WESTERN[/b]

A cavallo tra gli anni ’60 e ’70 il genere western rifiorisce in Italia, cambiando stile e acquistando una propria originalità, soprattutto grazie ai lavori di Sergio Leone e Sergio Corbucci. Molte produzioni, per questioni di budget, erano girate in Spagna, in Italia o in Nordafrica, in luoghi desertici o che comunque ricordassero il west americano. Il deserto di Tabernas, nei pressi di Almeria in Spagna, è forse la location più sfruttata o comunque la più nota. Sergio Leone ha girato a Tabernas [i]C’era una volta il west[/i], [i]Per un pugno di dollari[/i], [i]Per qualche dollaro in più[/i] e [i]Il buono, il brutto e il cattivo[/i]. La celebre scena del ponte che esplode ne Il buono, il brutto e il cattivo è stata girata sul Rio Arlanza con l’aiuto di un gruppo di genieri dell’esercito spagnolo. Anche [i]Django[/i] di Sergio Corbucci, pietra miliare del western all’italiana con un giovane Franco Nero, è stato in parte girato in Spagna.

[b]LE PARODIE[/b]

Tanto negli Stati Uniti quanto in Italia vennero girate diverse riletture comiche del genere western. L’esempio di maggior successo nel nostro Paese è la [i]saga di Trinità[/i], ossia Lo chiamavano Trinità e …continuavano a chiamarlo Trinità, diretti da Enzo Barboni negli anni ’70 e interpretati da Bud Spencer e Terence Hill. Un po’ perché si trattava di parodie, un po’ anche qui per questioni economiche, non ci si fece scrupoli a girare le pellicole in Italia: la prima sull’altipiano di Camposecco a Camerata Nuova (Roma), nel parco dei monti Simbruini; la seconda nella zona di Campo Imperatore (L’Aquila) e sulle sponde del fiume Volturno.

[b]DAGLI ANNI ’90 A OGGI[/b]

All’inizio degli anni ’90, Kevin Costner realizza il colossal [i]Balla coi lupi[/i], riportando il western al successo planetario. In questa pellicola vengono abbandonate le location sfruttate da Ford e colleghi, privilegiando le grandi praterie e le montagne. Gran parte delle riprese sono state effettuate in Sud Dakota, nelle Black Hills Mountains, terra sacra agli indiani Lakota. Il set dell’accampamento venne ricostruito nei pressi del fiume Belle Fourche, mentre quelle del campo invernale, alla fine del film, furono girate allo Spearfish Canyon. Nel ’92 è la volta di Clint Eastwood che dirige Gli spietati, ambientato a Calgary, High River e Drumheller, in Canada. L’ultimo grande western prodotto è [i]Django Unchained[/i], diretto da Tarantino nel 2012. La pellicola è stata girata prevalentemente in California, al Melody Ranch di Santa Clarita e a Mammoth Lakes. Per l’Italia ci ha provato alla fine degli anni ’90 Leonardo Pieraccioni, realizzando [i]Il mio west[/i], con risultati che fanno della pellicola un’involontaria parodia al genere. Il film è stato girato sul lago Verney in Valle d’Aosta, a Campo Catino sulle Alpi Apuane e in Garfagnana, dove Pieraccioni & C hanno ricreato l’immaginario villaggio americano di Basin Field. Anche mettendocela tutta, proprio non si capisce la necessità di far parlare in toscano il protagonista Doc.

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