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I borghi letterari più belli d’Italia

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I borghi letterari più belli d’Italia

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Borghi letterari dove si respira un’ atmosfera senza tempo, dove la poesia è nell’aria e arricchisce di pathos i colori del territorio circostante. In un Paese, l’Italia, dove i tesori paesaggistici sono innumerevoli e spesso dimenticati, esistono dei luoghi pittoreschi e intrisi di storia, da visitare anche durante un weekend. E senza allontanarsi da casa. Da Recanati ad Arquà, il viaggio inizia chiudendo gli occhi e ascoltando profumi e pensieri lungo stradine di vegetazione in trionfo e casette dai tetti bassi. Da queste parti, nel tempo, sono nati grandi autori e personaggi indimenticabili. Il loro genio ha cambiato il mondo e pare di vederne ancora l’estro creativo, tra vie acciottolate e antichi portoni che sembrano non soffrire del trascorrere del tempo.

Dove andare

Guido Gozzano e Agliè: il poeta morì a Torino nel 1916 e le sue spoglie vennero poi portate da queste parti, nella cittadina del Canavese, dove guelfi e ghibellini lottarono strenuamente. Qui vissero i marchesi del Monferrato, i Savoia e gli omonimi conti e in loco prese vita la corrente letteraria dei Crepuscolari. Come dimenticare Recanati dove sembra di sentire i versi di Leopardi, in ogni angolo? Si trova nelle Marche tra splendide colline e il Palazzo Leopardi che racconta della vita di questo incredibile artista. Di particolare pregio lo scalone settecentesco e la biblioteca.

A Pascoli appartengono due location in particolare e sono San Mauro di Romagna e Barga. Tra la Romagna e la Toscana, rappresentano il primo il suo luogo di nascita e il secondo il posto che scelse per vivere. Adorava il suo paesaggio ed a Castelvecchio c’è ancora la sua casa. A Barga da vedere è anche il suo aspetto medievale e i palazzi rinascimentali.

Un’altra idea, infine, può essere quella di raggiungere Arquà, location di passaggio di Francesco Petrarca durante la sua grave malattia. Aveva contratto la scabbia e restò in questo borgo che è tra l’altro patrimonio dell’Unesco. Si può ancora visitare la sua casa, carica di pitture cinquecentesche che riprendono Il Canzoniere, la sua opera più importante.

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