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I borghi abruzzesi da scoprire

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I borghi abruzzesi da scoprire

di Redazione | @travelglobemag

Eremi, natura, antiche testimonianze storiche: in una parola, bellezza in tutte le sue forme. L’Abruzzo è una regione affascinante e carica di suggestioni particolari. Non è solo la perfezione della natura a colpire, ma anche il suo groviglio di vicoli che separano pittoresche case addossate l’una all’altra.

Tantissimi sono i borghi da non perdere, ma ecco i nostri preferiti:

Pacentro

Il colpo d’occhio è garantito sin da subito in questo borgo medievale con le abitazioni vicine alle torri del trecentesco Castello Caldora. Da visitare sicuramente c’è la Chiesa di San Marcello del 1047 e la Chiesa barocca della Santissima Concezione. Da non perdere, poi, la “pietra dello scandalo”, dove i debitori venivano fatti sedere senza abiti davanti ai passanti per estinguere i loro debiti.

Palena

Questo gioiello di chiese medievali in provincia di Chieti, vanta anche la presenza di diversi musei naturalistici e il castello ducale del XII secolo. In molti lo ricordano con il nome di “paese delle orchidee”, grazie ai tanti eventi a tema che vi si svolgono. Domina l’alta valle dell’Aventino e tante sono le cose da vedere come la Chiesa dei Santi Antonino e Falco dell’VIII secolo costruita su un tempio pagano e riedificata nel 1844. Interessante è poi la Chiesa di San Francesco, eretta in memoria del Santo che qui fu in visita nel 1216. A Palena si trova anche il Teatro Aventino, uno dei teatri più piccoli d’Italia, con appena 99 posti a sedere.

Pescocostanzo

Compreso nel Parco Nazionale della Maiella, è ricco di diversi elementi di importanza storica, artistica e culturale. Da visitare c’è certamente la Basilica di Santa Maria del Colle con i suoi elementi di grande pregi artistico, come i soffitti lignei, l’altare maggiore e la cancellata in ferro battuto. La Chiesa della Madonna delle Grazie, conserva un altare ligneo che risale al 1596. L’Ex monastero di Santa Scolastica, noto come Palazzo Fanzago, invece, è uno dei maggiori esempi di barocco in Abruzzo, ma c’è anche l’eremo di Sant’Antonio di Padova del XIII secolo con un altare sormontato da un quadro che lo ricorda. La fontana maggiore, infine, cinquecentesca, presenta un bassorilievo sulla vasca che ricorda il ciclo della vita con figure umane e vegetali.

Rivisondoli

In inverno le sue cime sono innevate e in estate il verde la fa da padrone e, in generale, è una destinazione perfetta per chi ama sport, benessere, privacy e relax. In molti la conoscono come una rinomata località sciistica con piste attrezzate e impianti di risalita o come il regno delle passeggiate a piedi nella bella stagione. Da visitare c’è il suo borgo fortificato, con un centro storico tra viuzze lastricate e pittoresche case, interessanti sono anche il palazzo Baronale, la chiesetta di Sant’Anna e la chiesa del Suffraggio. Altre attrazioni sono il santuario della Madonna della Portella, la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari e il Museo civico dell’arte presepiale.

Civitella del Tronto

Nella parte più alta del paese sul confine delle Marche, sorgeva l’antica fortezza, di cui oggi restano visibili i camminamenti coperti, le piazze d’armi, le cisterne, i resti del Palazzo del Governatore e le caserme dei soldati.

Calascio

il borgo è di origine normanna e la sua rocca è tra le più suggestive d’Abruzzo. Sotto di essa, nel Trecento, si trovava l’antico centro medievale. Dalla torre, la vista è incantevole sul Parco Nazionale della Majella, sul Parco Regionale Velino-Sirente e sul Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

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