di Federica Giuliani | @traveltotaste
Jalisco è uno Stato del Messico situato nella parte occidentale del Paese e affacciato sull’oceano Pacifico. In questa zona si producono i sessanta milioni di tequila mondiali e un decreto stabilisce che un distillato, per essere etichettato come tequila, deve provenire proprio dagli stati messicani di Guanajuato, Nayarit, Michoacan e Tamaulipas. Se amate il Margarita dovete fare un viaggio in Messico, certo, ma il Tequila Trail è l’itinerario che non potete evitare di seguire.
Tequila Trail, il sapore del Messico
Il punto di partenza del trail è Guadalajara, capitale e centro culturale di Jalisco. Ogni hotel organizza tour che, con circa 100 dollari a persona, vi porterà alla scoperta della zona. Da Guadalajara si raggiungono in quarantacinque minuti le distillerie Tres Mujeres e La Alborada dove si possono vedere i raccoglitori di agave all’opera mentre, con l’ausilio dei loro coltelli a lama piatta, puliscono le foglie fino a raggiunrne il cuore di amido, che verrà poi fatto fermentare. Dopo una visita al Museo Nazionale della Tequila, altra tappa obbligatoria è il negozio Jose Cuervo, dove potrete acquistare ogni sorta di souvenir. È bene prenotare la visita guidata almeno quarantotto ore prima, tenendo presente che nei mesi invernali sono meno frequenti.
Tequila Express
Il treno opera dal venerdì alla domenica e collega Guadalajara con la distilleria Herradura ad Amatitán, passando per i campi di agave blu. L’escursione prevede un intrattenimento musicale con i mariachi, degustazioni e una cena in hacienda. Facendo tappa presso la Hacienda San José del Refugio, dove si produce la Tequila Herradura, potrete osservare come la produzione della tequila si sia evoluta, passando dalla piccola produzione artigianale alla fama internazionale.
Come si produce la tequila
Come dicevamo, il termine tequila indica una denominazione di origine controllata, riconosciuta internazionalmente, e indica il distillato di agave prodotto nello stato di Jalisco e in specifiche aree. Deve inoltre avere una gradazione alcolica tra i 40 e i45 gradi ed essere ottenuta tramite doppia distillazione in alambicco discontinuo.
Per la produzione della tequila si utilizza la piña: il cuore più tenero della pianta. Dopo la raccolta viene cotta a vapore per non più di 36 ore, per ammorbidirne le fibre e liberando varie sostanze solubili. Questo processo porta all’ottenimento di un liquido chiamato aguamiel, che viene poi fatto fermentare in grossi contenitori e, infine, distillato. Per tradizione, in Messico viene servita in un bicchiere di terracotta accompagnata da sale e succo di lime, ma viene utilizzata anche in celebri cocktail come il Margarita.
© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA
