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Il tè dello Sri Lanka compie 150 anni: 5 cose che forse non sai sul nero di Ceylon

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Il tè dello Sri Lanka compie 150 anni: 5 cose che forse non sai sul nero di Ceylon

Tea-Sri-Lanka

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Era il 1867 quando James Tayolor impiantò a tè i primi 20 acri di terreno a Loolecondera, nella regione di Kandy in Sri Lanka. Da allora, il Ceylon Tea è diventato uno dei tè più apprezzati al mondo, ma forse non tutti ne conoscono storia e caratteristiche.

Tè o caffè?

Lo Sri Lanka era una terra votata alla produzione di caffè, ma intorno al 1870 le piantagioni furono distrutte dalla ruggine del caffè. Così, i coltivatori seguirono l’esempio di Taylor convertendosi al tè, capendo presto che il territorio montano intorno a Kandy offriva l’ambiente ideale per la crescita di un prodotto di qualità. Le piante, sistemate in lunghe file su terrazzamenti, vengono potate in modo che non crescano oltre un metro per evitare che l’arbusto cresca troppo: potrebbe raggiungere facilmente i dieci metri.

Lavorazione

Dopo essere stato raccolto a mano dalle donne Tamil, viene portato in fabbrica per la parziale essiccazione. Dopo essere stato tritato, si avvia il processo più importante e delicato: la fermentazione che, insieme al tipo di foglia utilizzato, ne determina la qualità. Fannings, Broken Orange Pekoe e Flowery Pekoe sono i termini che identificano il tè in base alla presenza dei soli germogli, prima foglia del ramo e così via. C’è un altro modo di classificare il tè dello Sri Lanka e si basa sull’altitudine: i tè di bassa quota (sotto i 600 m) sono forti ma poco aromatici, quelli d’alta quota (sopra i 1200 m) crescono più lentamente e sono rinomati per l’aroma delicato. Il tè che cresce a un’altitudine intermedia è una via di mezzo anche nel sapore.

Solo tè nero?

In Sri Lanka non viene prodotto solo il classico tè nero, ma si trova anche una piccola produzione di prezioso tè bianco silver needle che è reperibile esclusivamente in montagna, a Nuwara Eliya. È piuttosto caro, ma la delicatezza dei suoi aromi merita la spesa.

La prima esportazione

Taylor spedì il primo pacco di tè a Londra nel 1873, ma fu solo nel 1875 che le esportazioni iniziarono a diventare regolari con oltre 650 chili spediti in un anno. Nel 1881 il Ceylon Tea comparve per la prima volta alle aste londinesi e, da allora, la sua fama è aumentata sempre di più.

Dove degustarlo

Il modo migliore per degustarlo in Sri Lanka è soggiornare al Taylors Hill, la tenuta poco distante dalla prima fabbrica di tè di Loolecondera. Qui si possono assaggiare tutte le sue varianti, anche sotto forma di cocktail, immersi nella natura e circondati dal lusso. Il Taylor’s Punch, ad esempio, è un mix rinfrescante a base di rum scuro, zenzero, frutti tropicali, menta e fiocchi di tè ghiacciato. Ma chi preferisce la variante classica stile “five o’clock tea” non avrà che da chiedere.

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