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Tè al gelsomino: nobile tesoro cinese

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Tè al gelsomino: nobile tesoro cinese

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Poco conosciuto fino a qualche anno fa, oggi il [b]tè al gelsomino[/b] è molto apprezzato anche in Occidente per accompagnare un pasto asiatico. Limpido, dal lieve colore giallo e delicato al palato, per tradizione proviene da [b]Fujian[/b], nella provincia cinese di Fuzhou dove se ne produce la versione più pregiata.

[b]STORIA DEL JASMINE TEA[/b]

Prodotto per la prima volta durante la dinastia Song (960-1279 d. C.), prevede l’utilizzo delle foglie di tè verde e del gelsomino che, importato dal Golfo Persico durante la dinastia Han, ha trovato a Fujian condizioni particolarmente favorevoli per crescere rigoglioso.
Il tè e il gelsomino crescono in ambienti differenti, disegnando così il panorama circostante. La pianta del tè è adatto ai versanti delle montagne, mentre il fiore alle pianure alluvionali.
Questo ha provocato un paesaggio a sviluppo verticale, dove si possono osservare piantagioni di tè, alberi, abitazioni, distese di gelsomino e, infine, fiumi.
Un tempo il Jasmine Tea era una bevanda preziosa, destinata esclusivamente al consumo da parte delle famiglie nobili e, durante la dinastia Song, veniva consumato solo a corte. La vera popolarità la raggiunse solamente tra il 1600 e gli inizi del 1900, quando iniziò a essere esportato in Occidente e nel sud est asiatico.

[b]COME NASCE IL JASMINE TEA?[/b]

Il metodo classico di profumazione del tè verde prevede che le sue foglie vengano mescolate con i fiori di gelsomino. Fase fondamentale, però, è quella della raccolta. Il tè viene raccolto a inizio primavera e lasciato essiccare fino all’estate, quando il gelsomino raggiunge la sua massima fioritura. Il trucco sta nello scegliere i boccioli che sbocceranno durante la notte successiva alla raccolta, mantenendo dentro sé tutti gli oli essenziali necessari per profumare al meglio i tè.
A questo punto, la miscela viene lasciata riposare per una notte, ma la procedura può essere ripetuta, per ottenere un grado di aromatizzazione più intenso, fino a nove volte per avere qualità pregiate come il tè Yin Hao.
La Cina, ancora oggi, è il Paese più esperto nelle tecniche di profumazione del tè e proteggere questo sistema è fondamentale per la conservazione del patrimonio tradizionale cinese.

[b]PROPRIETÀ DEL TÈ AL GELSOMINO[/b]

Le proprietà benefiche di questa bevanda sono molte: stimola il sistema nervoso, ha effetti calmanti e antidolorifici, abbassa la frequenza cardiaca, stimola il metabolismo e favorisce la longevità. Inoltre, pare il Jasmine Tea equilibri lo Yin e lo Yang, i due principi oppostisu cui si basa il mondo.

[b]COME SI PREPARA[/b]

Per preparare una buona tazza di tè ci sono delle regole da seguire. Innanzitutto bisogna evitare di usare acqua del rubinetto perché la presenza di cloro potrebbe alterare il risultato finale. La giusta proporzione per avere un equilibrio ideale di sapori, è un cucchiaino di tè per 180 ml di acqua, mentre la temperatura dell’acqua deve essere di 80°C e il tempo di infusione non deve superare i quattro minuti. Infine, dopo aver sorbito il tè, bisogna ringraziare per l’ottima bevanda assaggiata.

Pronti a partire per assaggiare il vero tè al gelsomino? A Fujian potrete anche visitare [url”le case circolari cinesi”]http://travelglobe.it/NATURA/Tulou-le-case-circolari-cinesi[/url], [b]i tolou[/b].

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