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Taipei da vedere e assaggiare: la cucina confuciana

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Taipei da vedere e assaggiare: la cucina confuciana

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Taipei, capitale di Taiwan, è una vibrante città frutto di numerose influenze; tra le più importanti ci sono quella cinese e giapponese, che ne hanno arricchito l’architettura e le tradizioni. La cultura di Confucio, inoltre, è parte integrante della gastronomia locale oltre che ispiratrice di un importante tempio.

Il tempio di Confucio

Costruito da un famoso artigiano nel 1875, questo tempio è uno splendido esempio di architettura Min Nan, tipica del Fujian, zona della Cina da cui proveniva il maestro. Pannelli con fiori, statue di ceramica e soffitti intarsiati rendono l’edificio straordinario. Ogni anno, il 28 settembre, qui si celebra il compleanno di Confucio con una cerimonia presieduta dal sindaco di Taipei. La cerimonia segue l’antico rituale dal dinastia Ming Un evento colorato e molto sentito dalla popolazione. I biglietti per partecipare vengono venduti fuori dal tempio a partire da cinque giorni prima dell’evento. La cerimonia segue l’antico rituale dal dinastia Ming con musica e danze in segno di venerazione del maestro, la cui influenza nell’istruzione cinese è stata fondamentale.
Un patrimonio culturale che attira ogni anni sempre più turisti.

 

Ph Pixabay

La cucina confuciana

Il concetto di cucina confuciana si basa sull’integrazione dell’arte culinaria con la cultura confuciana. Le ricette sono state lasciate in eredità dai libri di storia gastronomica conservati nei templi dedicati a Confucio, permettendo a chi le prova di fare una vera esperienza gastronomica.
Questa tradizione culinaria è stata teorizzata da Zhu Zhenfan, discendente di Zhu Xi, uno studioso confuciano della Dinastia Song. Lungo le vie intorno al tempio, si trovano molti posti sperimentare le preparazioni ed entrare nella cultura locale.

La cucina confuciana evidenzia come le otto principali correnti gastronomiche cinesi si siano amalgamate negli ultimi decenni creando un insieme di culture che si può trovare sia sulle bancarelle che nei ristoranti di lusso.

Ogni piatto trae spunto da un aneddoto o una leggenda. Il Jun Chen Chuo Zhou, un particolare porridge, ad esempio si riferisce a una storia svoltasi alla fine della Song. Un giorno un alto ufficiale di nome Lu Xiufu (La cui icona è visibile nel Tempio di Confucio) scortò l’ultimo imperatore della Dinastia in fuga dai suoi nemici. Durante il viaggio chiesero ristoro a una ricca famiglia di Zhangzhou, nel Fujian, e il padrone di casa offrì loro gli avanzi destinati a nutrire il gatto. Lu e l’imperatore erano talmente affamati che mangiarono con avidità, apprezzando molto il pasto.
Tempo dopo, un cuoco imperiale si recò presso quella famiglia per imparare a preparare la pietanza che tanto era piaciuta all’imperatore. Fu così che nacque la storia del “Porridge del gatto”.

Dove provare questa cucina a Taipei? Vicino al mercato notturno di Dalong e dalle parti di Hami Street si trovano molti piccoli ristoranti dove sperimentare i piatti della tradizione di Confucio che disse:

Non c’è uomo che non possa bere o mangiare ma, sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore.

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