di Francesca Spanò | @francynefertiti
La cannabis protagonista in primo piano: accade negli Stati Uniti dove è stato aperto il primo caffé che punta solo su questo “ingrediente” speciale. Location d’eccezione è Los Angeles e il Lowell Farms, rappresenta anche un ottimo ristorante praticamente a chilometro zero che mette in risalto la cucina genuina del luogo ma, attenzione, al momento la cannabis non sarà aggiunta alle pietanze e rappresenterà un’esperienza a sé. Il motivo? L’attuale legislazione ha ancora delle lacune in tal senso, ma si calcola che il provvedimento potrebbe essere momentaneo. Intanto, delle recenti licenze concesse per il suo consumo, pare che il locale si sia accaparrato la prima a gran velocità promettendo di essere unico nel suo genere e di richiamare turisti da tutto il mondo. In questo modo il suo utilizzo e consumo è del tutto approvato e legale.
Piatti per veri intenditori
Lo staff che sta dietro al progetto è di tutto rispetto, l’head chef Andrea Drummer, per esempio, si è formato presso Le Cordon Bleu a Los Angeles. Nel 2012 ha lanciato la sua cooperativa, Elevation VIP e ha creato cucina fusion tanto cara ai personaggi noti in tutto il mondo. A Lowell Farms, ha dato vita a un menù che riflette i sapori della California ma contiene anche piatti che uniscono influenze degli altri luoghi del globo in attesa di poter inserire la cannabis al più presto. Tuttavia quest’ultima può essere tranquillamente consumata all’interno del bar annesso.
Perché è nato il cannabis cafè
Lo scopo è quello di accogliere i clienti in un ambiente piacevole e, soprattutto la sera, offrire un’alternativa divertente in compagnia. Un modo, insomma, per godersi la cannabis in comunità, per intenditori o per curiosi che però vogliono sedersi comodi e rilassarsi magari dopo una lunga giornata di lavoro.