di Francesca Spanò | @francynefertiti

La vita sembrava aver avuto uno stop definitivo o, almeno, aver distrutto per sempre la loro anima. E invece no. Ci sono donne che anche di fronte alle tragedie e avversità, riescono a trovare la forza di alzare la testa e andare avanti. Come quelle che in [b]India[/b] sono state [b]sfregiate dall’acido[/b] e hanno deciso di ricominciare a vivere dallo Sheroes Hangout.

Si tratta di un locale che sta aiutando le vittime di gravissime violenze da parte dei loro affetti più prossimi a reintegrarsi nella società e cercare di dimenticare quanto accaduto. O almeno di non dare alla vicenda un peso tale da soffrire per tutta la vita, sentendosi diverse. Il bar si trova ad [b]Agra[/b], località molto nota nel Paese e oggi è sempre più affollato. Qui non sono pochi coloro che si incontrano per degustare tè o caffè e si può impiegare il proprio tempo pure a leggere qualche libro, visto che vi si trova una piccola biblioteca. Ancora, non manca un angolo dedicato agli abiti confezionati direttamente dalle bariste e dalle cameriere, che mettono così in campo i loro molteplici talenti femminili.

L’idea di aprire un locale come [b]Sheroes Hangout[/b] è nata grazie a [b]Stop Acid Attack[/b], impegnata in una difficile campagna di sensibilizzazione per cercare di modificare certi aspetti della cultura locale. In questo modo la speranza è quella di scongiurare l’uso dell’acido contro le donne da parte degli uomini che le considerano di loro proprietà.

In una società in cui alcuni di loro non ci pensano molto ad usarle come oggetto, finiscono per pensare di poterle distruggere quando non riescono in altro modo ad imporre il proprio volere. Un comportamento sbagliato che deve essere controllato.

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