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Lisbona, la città del Portogallo che coccola il palato e allieta la vista

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Lisbona, la città del Portogallo che coccola il palato e allieta la vista

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Buongustai a raccolta! Tutti in Portogallo, nella splendida Lisbona, che accoglie il visitatore con un abbraccio di opere d’arte, azulejos e pittoresche attrazioni e coccola il palato con specialità uniche. La cucina lusitana vanta delle chicche non sempre note oltre i confini nazionali e tra i suoi rioni carichi di sole e di storia, è sempre un’ottima idea fermarsi nei ristoranti tipici (e meno turistici possibilmente) alla ricerca delle antiche tradizioni tra i fornelli.

Pranzo, cena e delizie: le abitudini di una città da scoprire

Il pranzo portoghese che si rispetti inizia sempre con degli antipasti che stuzzicano l’appetito. Tra gli “assaggini” non mancano mai il formaggio, i gamberetti e le verdure con del pane appena sfornato. Una costante può essere anche il bolo do caco, che è del pane servito con burro e condito con aglio e prezzemolo. Quasi tutte le pietanze vengono accompagnate da buon vino della regione, scegliendo tra le diverse etichette e differenti zone DOC. Di sicuro, non si può tornare a casa senza provare un buon bicchiere di Bucelas, giovane e fruttato, dal gusto piacevole. E poi c’è il liquore di amarene, il Ginjinha, che va fortissimo soprattutto nelle taverne.

Cosa scegliere dal menù

Se i piatti da provare sono davvero tanti, una scelta sempre indicata è un piatto di vongole à bulhão pato (dal nome del poeta del 19° secolo Raimundo António de Bulhão Pato). Servito con crostini di pane caldo e vino bianco, pur essendo semplice conquista chi lo sceglie. E poi i sono i Pasteis de bacalhau: bocconcini di baccalà impanato e fritto, crocchette alle quali è difficile resistere. Del resto, questo è un vero simbolo locale famoso oltre i confini, che si prepara in mille varianti diverse. C’è il Bacalhau á gomes da sá, un filetto di baccalà cotto in casseruola con cipolle, patate e uova o il Bachalau á Brás, con patatine fritte tenuti insieme da uova, prezzemolo e cipolla. Altra proposta da non perdere è legata alle sardine, amatissime alla griglia o sul pane e pescate soprattutto nella cittadina di Setúbal, ma a giugno a Lisbona la produzione è piuttosto vasta.

Altre proposte

Altre idee a tavola? L’Arroz de Marisco, un piatto a metà strada fra il cremoso risotto italiano e la più asciutta paella spagnola, che si prepara con molluschi, crostacei e verdure, con una spolverata di prezzemolo tritato. E per chi ancora non fosse soddisfatto, c’è pure il riso al pomodoro con sardine e il Polvo à Lagareiro, polipo stufato in pentola e grigliato e il  formaggio di Azeitão, una specialità DOP.

Per quanto riguarda, infine, i dolci, i golosi possono deliziarsi con il pastel de nata che si gusta caldo, con un pizzico di cannella e una spolverata di zucchero a velo. Per concludere, ci sono i dolci conventuali a base di uova legati al XV secolo e ai conventi femminili portoghesi dove vengono ancora prodotti. A Lisbona i più noti sono: i Fradinhos di Mafra, i Pasteis de Belém, le Nozes di Cascais, la Marmelada Branca e il Toucinho do Céu di Odivelas. 

Photo Credit: Francesca Spanò

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