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Ikea Taiwan, niente smartphone a tavola: ecco perché

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Ikea Taiwan, niente smartphone a tavola: ecco perché

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Non è solo un “esperimento” sociale, che porta un gruppo di persone finalmente a parlare e ad allontanarsi da social e internet. Chi entra ad Ikea Taiwan non potrà utilizzare lo smartphone, per un motivo molto meno semplice da intuire. Serve a scaldare il pasto. Si tratta di un progetto all’avanguardia, ideato in questo tratto di mondo con lo scopo di attirare clientela e, ovviamente, farla chiacchierare e ritrovarsi. Magari proprio in nome dei prodotti venduti all’interno del punto vendita.

Nello specifico, appena seduti a tavola, inizia la magia. Si solleva una pentola e il cameriere invita tutti ad inserire sotto i cellulari. Dalla base della struttura, riscalderanno la pietanza. Soprattutto se ce ne saranno molti.

La paura immediata è che si possano rovinare, ma non c’è pericolo e dopo poco tempo, finalmente, ci si distrae. Il tavolo che utilizza i telefoni per alimentare la fiamma della cottura, è una interessante invenzione, che potrebbe presto essere copiata pure altrove.

Come funziona lo speciale tavolo?

La stessa Ikea definisce questo esperimento come “phone-less table”, cioè tavolo che proibisce l’uso del telefono.

Al centro si trova una piastra riscaldante. La stessa poi si solleva grazia ad un interruttore, che fa scattare il comando. A questo punto inserendo i cellulari, la fiamma viene mantenuta viva, senza rovinare i dispositivi in alcun modo. Se qualcuno, però decide di rimuovere il proprio smartphone, la fiamma si abbassa subito. e aumentano i tempi di attesa, per mangiare la minestra calda.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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