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Giappone, vietato fotografare le geishe (se non vuoi una super multa)

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Giappone, vietato fotografare le geishe (se non vuoi una super multa)

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Grandi novità per chi sta organizzando un viaggio in Giappone: fotografare le geishe potrebbe costare molto caro. A Kyoto, infatti, sono scattate le multe per i turisti che, armati di fotocamera cercheranno di immortalarle. Un provvedimento che riguarda in particolare lo storico quartiere di Gion e che si è reso necessario dopo le tante lamentele delle stesse, letteralmente tormentata dai turisti a caccia di un ricordo o di un selfie. Chi ignorerà il divieto, potrà anche pagare sanzioni di 10mila yen, pari a 92 dollari. Stop dunque a visitatori che letteralmente danno la caccia

Chi sono le geishe

In italiano si traduce con il termine generico di artista e si tratta di una intrattenitrice carica di cultura e creatività che con eleganza e classe affascina i propri clienti. Nel paese si utilizzano anche altri nomi per indicarle, a seconda della zona, da geiko a geigi e nel futuro potrebbero scomparire. Certo è che negli ultimi decenni sono parecchio diminuite. L’apprendista geisha, è chiamata maiko e oggi inizia la sua formazione nell’adolescenza. Di solito gli ospiti della geisha sono uomini e tocca a lei organizzare balletti, feste e performance di vario tipo, facendo conversazione o cantando. L’incontro avviene nell’ochaya (casa del tè) o in un ryōtei (ristorante tradizionale giapponese), mentre loro vivono nelle okiya (casa delle geisha). Questa figura iniziò a comparire nei quartieri del piacere del Giappone prima della fine del XVIII secolo, all’inizio erano uomini e nessuna geisha è una prostituta, ma una intrattenitrice altamente qualificata.

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