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UN VULCANICO ARCHITETTO PRESTATO ALL'ARTE

Opere e testi di Sergio Franzosi. Fotografie di Giovanni Tagini

Sono una persona estremamente disordinata con una colpa imperdonabile; quella di non conservare gli scritti critici che mi riguardano. Positivi o negativi che siano. Ciò che di seguito riporto, sono stralci di quello che sono riuscito a ritrovare.
Nella presentazione della mia prima personale a Borgomanero (NO) nel 2009, G.G. scrive:…. questa mostra offre una possibilità; quella di leggere attraverso l’opera pittorica di un architetto la sua personalissima visione del mondo……ciò che vediamo nascondersi dietro le policromie…..sono le affermazioni visionarie dell’architetto curioso….Nelle note del mio primo catalogo (lavori dal 1985 – 2009) nel 2009, c’è questa significativa nota (scritta da me stesso):…non sono un artista, sono un architetto. Sono un artista, non sono un architetto…..due ruoli dietro cui ripararsi secondo necessità. Grande confusione. 
Per la mia seconda personale
, ancora a Borgomanero (NO) ne 2010, L.P. così si esprime…..si direbbe che la pittura di S.F. sia “archeologica” volta a recuperare,  in un tempo inquieto come il nostro, i “segni” di una tradizione capace di radicarci in ciò che è duraturo…
Nella presentazione della mia personale nello “spazio” PWC (alias palazzo  Sole 24 ore) a Milano, nel 2004, c’è questo: …..
spesso lo spazio pittorico è suddiviso in scomparti ed ogni scomparto è già un quadro. E’ chiara l’intenzione…di offrire all’osservatore, materiale iconografico per consentire a ciascuno, individualmente, di ricostruire un significato d’insieme, una propria storia, un proprio itinerario… 
Infine nella presentazione della mia ultima personale, nel 2019, a Genova, F.M. scrive:
….la mostra raccoglie alcune opere degli ultimi nove anni, in cui ogni lavoro, può essere considerato come un frammento di un mosaico-racconto infinito che si genera e si rinnova attraverso tematiche ricorrenti: l’alternarsi di elementi geometrici e naturali, la presenza umana ridotta a citazione metafisica…Per quanto ho potuto, ho sempre insistito coloro che criticamente si siano occupati del mio lavoro, di evitare il linguaggio ermetico ed oscuro che, notoriamente, è praticato a piene mani da critici e curatori. Purtroppo o quasi mai, sono stato esudito.

In apertura: IMPIANTO URBANO – Olio su tela 70×50 cm – 2010

Sopra a sinistra: ATTORNO AL CERCHIO – Olio su tavola – 120×120 – 2016. Sopra a destra:  REPERTORIO MORFOLOGICO – olio su tavola – 120×120 – 2016.  A fianco: PAESAGGIO URBANO CON STORIE – olio su tavola – 140×120 – 2010   

Credo sia utile, per comprendere il senso del mio lavoro, qualche spiegazione sulle tematiche principali ricorrenti. In ordine temporale, ho spaziato fra i titoli seguenti:

MEMORIALI URBANI: si tratta di riflessioni visionarie su miti urbani della storia:  Mileto, Le Puy, Santiago, Alicante. Spesso il tema si risolve in una specie di percorso o viaggio immaginario “verso”le località citate; nella totale assenza di reali richiami geografici e storiografici.

REPERTORI MORFOLOGICI: si tratta di raccolte, nei limiti di un quadro, di forme per lo più architettoniche ma non solo, disposte entro scomparti; una sorta di magazzino, dove chi guarda può ritrovare spunti per definire un suo personale contenuto in ciò che vede.

ESPOSIZIONI: si tratta dell’occasione di rappresentare personaggi, che a loro volta presentano per lo più oggetti architettonici.

I temi di cui sopra, hanno accompagnato il lavoro dal 1985 al 2000 circa. Più recentemente, pur non escludendo ritorni a questi temi, si sono affiancate nuove tematiche.

STUDI URBANI: nella sostanza progetti insediativi astratti che riguardano “territori” anch’essi astratti.

SUITE: viene ripreso il concetto dei “repertori”; si tratta di sequenze di motivi

e soggetti eterogenei, anche in vicendevole contrasto, espresse con tecniche pittoriche varie ed anche inserti plastici; di significato architettonico in senso lato.

Le tematiche descritte non presentano confini netti; sono frequenti  sconfinamenti e  sovrapposizioni; a volte emergono nuovi temi che mi piace sperimentare, accantonare e al limite escludere.

Da sinistra a destra e dall’alto in basso: 6 VEDUTE – olio su tela – 50×35 – 2011    (la foto in alto, scompartita in 6 parti). STUDIO URBANO 3/20– olio su tavola – 60×60 – 2020. STUDIO URBANO 2/20 – olio su tela – 50×40 – 2020. LAGUNA – olio su tela – 70×50 – 2010. PIAZZA PADANA – olio su tavola – 70×50 – 2010. SENZA TITOLO – olio su tela – 50×40 – 2009. SOGNO DEL PICADOR – tecn. mista su tavola con inserti – 50×40 – 2011. DENTRO LE MURA – olio su tavola – 120×80 – 2011. INTERLAKEN – olio su tela – 60×50 – 2020.

Da sinistra a destra e dall’alto in basso: PORTO INTERRATO – olio su tavola – 120×120 – 2010. A CIASCUNO IL SUO – tecn. mista su tav.con inserti – 100×100 – 2015. TERRITORI & SCAVO – tecn. mista su tav. con inserti – 140×140 – 2020. ESPOSIZIONE – olio su tav. con inserti – 100×70 – 2020. STUDIO URBANO – olio su tela – 50×70 – 2020

BIO

Originario (1947) del Piemonte orientale (Lago Maggiore), dove attualmente vivo. Laurea in architettura a Torino; studio professionale ad Arona fino al 2010. Attività espositiva a partire dal 1996. Dal 2010 “artista” a tempo pieno. Isolato, fuori dal “movimento” e dai circoli “a la mode”. Tematiche di lavoro (forse inevitabili), in costante interazione con l’architettura degli insediamenti. Produzione apparentemente “figurativa” con frequenti sconfinamenti nell’astrazione.

ATTIVITA’ ESPOSITIVA e RICONOSCIMENTI
–   1+2  personali in gallerie locali (1996,2004,2010).
–    2 personali galleria Satura a Genova (2007,2009).
–    personale Spazio espositivo PWC- Sole 24 Ore a Milano (2014).
–    numerose partecipazioni a collettive, qualcuna all’estero.
–    partecipazioni alla Fiera d’Arte di Genova (2015,2018).
–    numerose partecipazioni a Concorsi e Premi, spesso con riconoscimenti
–    semifinalista Premio ARTE – Cairo editore 2015.
–    finalista Premio ARTE  2016
–    finalista Premio START- Thiene 2018.
–    finalista Premio ARTE  2018

 

 

A fianco: L’artista Sergio Franzosi all’opera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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