DROWNING WORLD
Testo e foto di Gideon Mendel
Drowning World è il mio tentativo di esplorare gli effetti del cambiamento climatico in modo intimo, superando le statistiche senza volto e immergendomi nelle esperienze individuali delle sue vittime. I ritratti sono al centro del progetto. Seguo spesso i miei soggetti mentre ritornano attraverso acque profonde, lavorando con loro per creare un’immagine nelle loro case allagate. Mentre la loro posa può essere convenzionale, il loro ambiente è alterato in modo sconcertante. L’alluvione è un’antica metafora, che si trova nei miti e nelle leggende di molte culture. Rappresenta una forza travolgente e distruttiva che rende l’umanità impotente al suo passaggio e ci lascia in cerca di rifugio. Poiché il riscaldamento globale provoca un numero crescente di inondazioni estreme ogni anno , questo messaggio continua a risuonare. Ho iniziato a lavorare a Drowning World nel 2007, quando ho fotografato due inondazioni avvenute a poche settimane di distanza l’una dall’altra, una nel Regno Unito e l’altra in India.
Sono rimasto profondamente colpito dagli impatti contrastanti di queste inondazioni e dalla vulnerabilità condivisa che sembrava unire le loro vittime. Da allora ho cercato di visitare le zone alluvionali di tutto il mondo, viaggiando ad Haiti, Pakistan, Australia, Tailandia, Nigeria, Germania e Filippine, alla ricerca di questi punti in comune e differenze. In un paesaggio allagato, la vita viene improvvisamente capovolta e la normalità sospesa. Con un effetto quasi da ‘carta da lucido’ sulle società in cui si verificano, le acque alluvionali spesso rivelano tensioni e difficoltà di fondo mentre si ritirano. Sono questi elementi che continuano ad attirarmi in zone alluvionate, evocando molte domande sul nostro senso di stabilità nel mondo. Oltre a SUBMERGED PORTRAITS Questo viaggio ha portato a due ulteriori corpi di lavoro correlati: FLOOD LINES documenta l’impatto delle acque alluvionali sui paesaggi interni e sulle superfici. WATER MARKS registra i curiosi cambiamenti lasciati dalle acque alluvionali sulle fotografie personali catturate nel maelstrom. Anche una serie di video, THE WATER CHAPTERS, è cresciuta organicamente da questo processo diventando progressivamente una parte significativa del progetto: le immagini in movimento che contrastano l’immobilità dei ritratti fotografici.
Gideon Mendel è riconosciuto come uno dei fotografi contemporanei più importanti al mondo. Il suo stile intimo nella creazione di immagini e l’impegno a lungo termine in progetti socialmente impegnati gli hanno fatto guadagnare fama internazionale Nato a Johannesburg nel 1959, ha studiato psicologia e storia africana all’Università di Città del Capo. Ha iniziato a fotografare negli anni ’80, durante gli ultimi anni dell’apartheid. È stato questo lavoro come “fotografo di lotta” che per primo ha portato il suo lavoro all’attenzione globale.
All’inizio degli anni ’90 si è trasferito a Londra, continuando a rispondere alle questioni sociali globali, con un’attenzione particolare all’HIV/AIDS, in particolare in Africa, ma espandendosi in tutto il mondo negli ultimi vent’anni, dove il lavoro di Mendel si sposta da fotografare a incoraggiare, passando la macchina fotografica alle persone sieropositive.
Mendel ha lavorato per molte importanti riviste, tra cui National Geographic, Geo e The Guardian Weekend Magazine. Il suo primo libro, A Broken Landscape: HIV & AIDS in Africa, è stato pubblicato nel 2001. Da allora ha prodotto una serie di progetti fotografici di advocacy , collaborando con importanti ONG, tra cui The Global Fund, Medici Senza Frontiere, Treatment Action Campaign, Action Aid, Terrene Higgins Trust, UNICEF, Christian Aid e Concern Worldwide.
Il primo lavoro di Mendel dal Sud Africa è stato messo in luce in Rise and Fall of Apartheid, mostra itinerante sull’Apartheid, curata da Okwui Enwezor. Dal 2007, Mendel ha lavorato a Drowning World, il suo progetto artistico a lungo termine di difesa dalle inondazioni che è una risposta personale ai cambiamenti climatici. Mostre personali di Drowning World sono state esposte in molte gallerie e installazioni pubbliche in tutto il mondo, tra cui “Les Recontres de la Photographie” ad Arles. Nel 2018 Drowning World è stato esposto in nove diverse sedi in tutto il mondo.
Tra i tanti riconoscimenti, Mendel ha vinto l’Eugene Smith Award per la fotografia umanistica, sei World Press Photo Awards, il primo premio nel concorso Pictures of the Year, un POY Canon Photo Essayist Award e l’Amnesty International Media Award per il fotogiornalismo. è stato selezionato per il Prix Pictet Award (Disorder) per Drowning World.Nel 2016 è stato il primo destinatario del “Pollock Prize for Creativity” della Fondazione Pollock-Krasner e ha ricevuto anche il Premio della Giuria del Greenpeace Photo Award 2016.
Nel 2021, il fotografo e attivista per il clima Gideon Mendel è stato lui stesso colpito dal cambiamento climatico. Conservate all’interno del deposito ARTCO nella Germania occidentale, le sue opere sono state gravemente colpite da una devastante alluvione, questi pezzi unici sono diventati così una testimonianza artistica di urgenti catastrofi planetarie.
Gideon Mendel è rappresentato dalla galleria ARTCO, Frobenstrasse 1, 10783 Berlino. ph +49 15789094047.
Email: Berlin@artco-art.com.
Altre sedi ad Aachen, Brussels, Joshua tree (Ca. USA)
TRAVELGLOBE Riproduzione riservata ©
