Cerca
Close this search box.
Uruguay: cultura, mare e movida nel Paese degli uccelli colorati

DatA

Uruguay: cultura, mare e movida nel Paese degli uccelli colorati

di Francesca Spanò | @francynefertiti

L’Uruguay è il Paese dei colori accesi, dove ogni sfumatura ricorda un passato turbolento di forze politiche in contrasto, ma anche il mare, la cultura, la movida. E come dimenticare le piume di seta degli uccelli che hanno tinte rubate a un arcobaleno e ne rappresentano il simbolo locale? Un piccolissimo angolo di mondo, insomma, non troppo turistico ma ricco di attrazioni da scoprire a cominciare da Montevideo, la città del Sudamerica con la migliore qualità della vita.

La curiosità

Il Paese degli uccelli colorati è il nome dell’Uruguay in guaranì e la specie volatile nazionale è il tero, Vanellus chilensis, dal piumaggio bianco, marrone e nero e dalla lunga coda. Nel tempo ha iniziato a far parte dello stemma della Nazionale di Rugby che, non a caso si chiama Los Teros.

Un giro a Montevideo

Il cuore locale è la città vecchia, la Ciudadela, circondata da grosse mura in granito e di cui oggi resta soltanto la Puerta de la Ciudadela, in Plaza Independencia. Questa zona è il centro nevralgico che lega la parte storica al resto. Proprio da qui si incontrano i monumenti più suggestivi e si respira un’atmosfera ancora legata al passato. Di sera, tutto diventa più frizzante e la movida si fa strada tra locali e ristoranti dove far tardi. Per chi vuole trascorrere qualche ora super tranquilla, invece, non mancano i teatri e i caffè che spesso propongono anche degli spettacoli di tango. Un giro tra monumenti può partire proprio da Plaza Independencia con il Teatro Solis, considerato il principale del Paese, con le sue linee neoclassiche e il nome dello scopritore del Rio de la Plata. A lui è legato pure un altro monumento, la statua in onore dei Charrua, popolazione originaria della zona e ritenuta responsabile della sua morte. Sterminati dai colonizzatori europei, vengono oggi ricordati con una statua in bronzo del 1931 che li ritrae in abiti tradizionali intorno al fuoco.

Si prosegue verso Plaza Constitucion, con la Iglesia Matriz, cattedrale metropolitana di Montevideo e Monumento Storico Nazionale. Ancora, la tappa successiva sono le vie della Ciuidadela, interrotta da Plaza Zabala dedicata al fondatore della città, fino al lungomare affacciato sul Rio de Plata.

Il mare

A Montevideo è un must. Belle sono le sue lunghe spiagge di sabbia bianca, come Playa Ramirez, Pocitos e Playa Buceo. Il centro balneare più importante del Paese è, invece, Punta del Este, zona perfetta per chi sceglie una vacanza tra bagni, relax e cultura. I giovani in cerca di locali notturni e divertimento, non resteranno delusi, ma le due spiagge più richieste sono comunque Playa Mansa e Playa Brava. Sono separate da una penisola che segna anche il passaggio del Rio la Plata all’Oceano Atlantico. Nella seconda spiaggia, tra l’altro, si trova il noto “monumento dell’affogato”, cinque dita che sbucano dalla sabbia. E al tramonto, è tempo di passeggiare lungo Avenida Gorlero, strada super alla moda di Punta del Este.

Cosa non perdere in Uruguay e cosa comprare

In giro tra cultura e shopping, ecco cosa non dimenticare:

Il Palacio Legislativo di Montevideo: risale ufficialmente al 1925, presenta una architettura monumentale dalle linee neoclassiche e ospita la Camera dei Senatori e dei Deputati.

La Torre delle Telecomunicazioni di Montevideo: alta 160 metri vanta all’interno un belvedere panoramico, una piazza e il Museo delle Telecomunicazioni a raccontare la storia della telefonia.

Il Mercado del Puerto: aperto nel 1868, è ottimo per gustare carne locale cucinata alla griglia, tra centinaia di opere d’arte di giovani artisti.

Per chi è in cerca dell’acquisto perfetto occhio a:

  • Abbigliamento in pelle o indumenti colorati di lana di pecora sono davvero tipici e si possono trovare nelle boutique tipiche o al Mercado de los Artesanos.
  • Nel tempo i vini della zona stanno sempre più diventando noti, soprattutto quello nei dipartimenti di Colonia, Carmelo, Canelones, Rivera e Montevideo.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

 

POTREBBE INTERESSARTI

Articoli
Correlati