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Un matrimonio indiano da 20 milioni di euro a Firenze

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Un matrimonio indiano da 20 milioni di euro a Firenze

matrimonio indiano

di Francesca Spanò | @francynefertiti

No, una somma del genere non è facile da immaginare. Eppure c’è chi, desideroso di trascorrere davvero il giorno più bello della sua vita, decide di spendere cifre astronomiche che raggiungono i venti milioni di euro. Un matrimonio indiano di un milionario con ben 700 ospiti, ha avuto questo costo e per l’organizzazione, è stata chiamata una agenzia italiana.

Certo, non deve essere stato facile accontentare le folli richieste di chi non ha certo problemi a tirar fuori del denaro. Questo anche per chi si occupa, più o meno, sempre di personaggi sopra le righe. Il protagonista delle nozze da sogno era Rohan Roshi, che è il figlio del magnate indiano petrolchimico Yogesh Mehta. La moglie è Roshni, anche lei molto ricca e titolare di una casa di moda con sede a Londra.

I festeggiamenti dopo la cerimonia, ovviamente, non sono durati lo spazio di una serata, ma ben tre giorni e lo standard era extra lusso, senza un solo dettaglio, che potesse far pensare di essere di fronte a “comuni mortali”. Gli sposi hanno fortemente voluto a Firenze, location dell’evento, degli artisti indiani e internazionali noti e portato gli amici in giro per 4 alberghi e tre differenti dimore.

Due settimane prima è stata mondata in piazza Ognissanti una struttura di mille metri quadrati, con una flotta immensa per la sicurezza di tutti, oltre che la chiusura temporanea dell’area.

In gara c’erano ben cinque agenzie, ma a vincere è stata la JDEvents, che già dal 2014 si è messa in moto per realizzare tutto in modo impeccabile. Solo l’accoglienza è avvenuta su tre aeroporti, Firenze, Pisa e Bologna. Gli ospiti vip venivano prelevati direttamente dalla scaletta dell’aereo e portati negli hotel a loro riservati.

Il giorno del matrimonio c’è stato un welcome dinner rinascimentale a Palazzo Gerini, allestito su 30 sale con tanto di animazione e damigelle, mentre il giorno dopo la location è stata la Stazione Leopolda. Qui sono state proiettate immagini legate al mondo di Alice nel paese delle meraviglie. La cena di gala, invece, si è tenuta a Ville Le Corti, a San Casciano. Nella cifra sborsata anche 100 mila euro per l’occupazione del suolo pubblico, 58 mila per il restauro della fontana di piazza Santa Croce e 20mila di tassa di soggiorno.

Gli ospiti, anche loro ricchi sopra la media, pare siano ripartiti con 11 bagagli a testa, dopo essersi concessi uno shopping sfrenato.

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