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Trastevere: nel quartiere romano più affascinante un hotel che ne racconta il passato tra arte e storia

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Trastevere: nel quartiere romano più affascinante un hotel che ne racconta il passato tra arte e storia

Roma- Hotel Donna Camilla Savelli

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Modaiolo eppure storico, pittoresco e carico di vicoli che profumano di una Roma senza tempo. Trastevere sa raccontare a suo modo il passato della Capitale e come ogni quartiere è intriso di leggende e scorci tutti da fotografare. Nelle sue vie sembra che il mistero si faccia strada, mentre artisti famosi continuano a sceglierlo per comprare casa nella Città Eterna.

Le leggende, le storie, le ricorrenze

A Trastevere esiste una delle festività più curiose in assoluto, che conoscono soprattutto i romani. Si chiama la Festa de’ Noantri, pensata proprio per i trasteverini, in opposizione a voantri, coloro che abitano altrove. La data in questione è sempre il primo sabato dopo ogni 16 luglio, perché proprio in questo giorno nel 1535 avvenne qualcosa di molto particolare. C’era stata una tempesta e subito dopo vicino Fiumicino, alla foce del Tevere, spuntò misteriosamente una statua di legno di cedro. Raffigurava la Madonna in una cassa di legno. Fu donata ai frati carmelitani della basilica di San Crisogono e da allora, la “Madonna fumarola” divenne la protettrice dei trasteverini. Fu custodita dentro un oratorio fatto realizzare da Scipione Borghese. L’edificio a fine Ottocento fu demolito per la nascita di quello che divenne poi Viale Trastevere. Da allora la statua è passata dalla chiesa di San Giovanni dei Genovesi a quella i Sant’Agata. Da qui esce solo per questa data in calendario. Per l’occasione viene addobbata con gioielli donati dai fedeli e si muove per le strade del rione, fino ad arrivare alla chiesa di San Crisogono con il successivo inizio dei fuochi pirotecnici.

E poi c’è una leggenda che vale la pena di raccontare. Questa che è una delle zone più amate della movida romana, non manca di episodi strani che l’hanno interessata. Uno dei più surreali è avvenuto intorno al 1920. Si dice che un giorno per vicolo del Cinque si aggirava in carabiniere che entrò in una casa. Nessuno lo vide mai più e la sua scomparsa fu ancora più misteriosa per il fatto che si trovava da solo. Quasi sempre, infatti, è noto che girino in coppia. Storia o leggenda che sia, è molto nota nella zona e si racconta spesso alle nuove generazioni.

Un albergo speciale nel cuore di Trastevere

Si chiama Donna Camilla Savelli Hotel, ed è un gioiello architettonico dove comfort ed arte si intrecciano. Il nome è legato ad una nobildonna romana e si tratta di un convento seicentesco che  la Duchessa Savelli, sposa Farnese, decise di affidare a Francesco Borromini che disegnò il progetto anche dell’annessa Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori. Un hotel esclusivo dove si respira passato in ogni angolo che si trova nella centrale via Garibaldi. 78 camere che in passato hanno ospitato le Suore dell’Ordine delle Oblate Agostiniane, hanno le antiche celle in parte riconoscibili proprio per il lavoro certosino che ha lasciato intatto l’assetto di un tempo. La struttura per Alpitour World, appartiene alla catena alberghiera VOIhotels del Gruppo Alpitour,rappresenta un gioiello in più nella rosa delle sue proposte nella Capitale.

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