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Siena, straordinaria città d’arte di cui innamorarsi

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Siena, straordinaria città d’arte di cui innamorarsi

di Francesca Spanò | @francynefertiti

L’atmosfera fuori dal tempo è una delle magie che rende Siena una straordinaria città italiana, tra l’altro ricca di arte e storia. Amata dai turisti di tutto il mondo, è famosa a cominciare dalla grande piazza del Campo dove si corre il Palio, a raccontare in una gara di tempi andati e della gloria della propria contrada. Durante la gara la rivalità diventa grande, in un luogo di solito molto tranquillo, ma una visita proprio per questa peculiarità locale non può non partire proprio da qui.

Un tour tra architetture e monumenti

La Piazza del Campo è a pieno diritto una delle più belle d’Europa ed ha la forma di conchiglia, divisa in nove spicchi in leggera pendenza. Quelli policromi convergono verso il Palazzo Pubblico, elegante esempio di architettura gotica civile. E poi intorno è un trionfo di archi senesi e pietra grigia, ma anche di mattoni e su un lato ecco la Torre del Mangia, con la sua cella campanaria. Al suo interno c’è anche il Museo Civico e poco lontano il Palazzo Piccolomini in stile rinascimentale e sede dell’Archivio di Stato. Sempre nella piazza ci sono Palazzo Sansedoni del Settecento e con una originale torre a pianta romboidale e Palazzo d’Elci carico di merli. Da non perdere, ancora, c’è la Loggia della Mercanzia che risale al 1444, ha tre arcate e un tempo era sede del tribunale dei negozianti. Da qui c’è un importante accesso che conduce all’edificio più antico di Siena. Si tratta della via Banchi di Sopra che porta a Palazzo Tolomei, del 1205. Di fronte c’è la chiesa di San Cristoforo, rifatta nel Settecento su una precedente chiesa romanica.

Da non perdere

Tra le tante meraviglie da segnare, c’è l’oratorio di San Bernardino e la Basilica di San Francesco con l’ex convento. Quest’ultimo, oggi sede universitaria, custodisce un vasto chiostro rinascimentale e fu edificato nel Quattrocento nel luogo dove era solito predicare San Bernardino. Per chi cerca pregevoli esempi di architettura del passato c’è il rinascimentale palazzo Spannocchi, il gotico palazzo Salimbeni e il cinquecentesco palazzo Tantucci.

Per chi ha più tempo a disposizione

Il giro piò essere più o meno lungo a seconda dei giorni della vacanza. Di sicuro, merita di non essere tralasciata la Basilica di San Domenico, con il suo campanile del 1340 e i decori del Settecento. A Santa Caterina è dedicato il Santuario Cateriniano che sorge dove si trovava la sua casa, all’ingresso del vicolo del Tiratoio, mentre il Duomo fu iniziato nel 1150 e concluso nel Trecento.

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