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Saint Tropez insolito: tour nel cuore di un villaggio da scoprire

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Saint Tropez insolito: tour nel cuore di un villaggio da scoprire

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Le case color pastello si illuminano di sfumature intense con il primo raggio di sole del mattino e per i pescatori del caratteristico villaggio di Saint Tropez è già tempo di tirare le reti e rientrare. Il mare, leggermente increspato, abbraccia idealmente un luogo dove l’atmosfera anni Cinquanta si sente ancora, ma il delirio di locali notturni e divertimenti che da allora fino agli anni Ottanta/Novanta l’ha reso celebre, non è l’unica peculiarità di una destinazione assolutamente da scoprire. Sul vieux port l’immagine è tutt’oggi da cartolina e conserva un’allure piuttosto glamour, ma vanta la presenza di altrettanti tesori nascosti che un vero viaggiatore deve sicuramente vivere e scoprire.

La storia, le news

In verità, Saint Tropez deve la sua vera fama al film Et Dieu…Créa la femme e a una giovane Brigitte Bardot, poi diventata sex symbol assoluta e profondamente legata alla meta in questione. Fu lei a crearne il mito e dallo scorso anno le è anche stata dedicata una statua che ne renderà vivo per sempre il ricordo, anche quando non vivrà più. E poi come dimenticare la Tarte Tropezienne che proprio l’attrice ormai ricorda, visto che ne rimase subito conquistata mentre girava il film. Grazie a una sua idea, quest’anno la località lancia una sfida interessante: quella di proporsi come la prima destinazione Vegan di Francia e così la maggior parte dei ristoranti propone almeno un piatto o l’intero menù di questo tipo. Tra gli eventi da non perdere, invece, c’è l’Indian Week dal 24 al 29 giugno 2019, una manifestazione culturale ed economica che punta a celebrare le relazioni privilegiate fra le due destinazioni attraverso danza, musica, cucina, mostre e convegni.

Cosa vedere se non cerchi solo discoteche e divertimento

L’esplorazione nel cuore locale può iniziare sicuramente dal pittoresco vecchio porto che mostra anche come Saint Tropez si sia evoluta partendo da un semplice borgo di marinai. Oggi non ci sono tantissime barche tradizionali, ma sono a vela e yacht di lusso, però una passeggiata nella zona resta molto piacevole e rilassante. Per una prima sosta, inoltre, non mancano i cafè con vista. Subito dopo, ci si può spostare al mercato alimentare all’aperto, per scoprire come vivono i locali e conoscere i prodotti tipici. Basta incamminarsi verso Sud-Est lungo la Rue Georges Clemenceau, per incontrare le Marché des Lices. Si svolge il martedì e il sabato dalle 8 alle 13 e vende solo prodotti freschi, dalle baguette ai formaggi. Altra tappa interessante è poi il quartiere dei pescatori detto La Ponche con molti autentici ristoranti di pesce del Mediterraneo e vicoli di stradine acciottolate.  Bellissime le locali casette color arancio. La spiaggia, che è quella più amata, è nascosta tra le dimore della città vecchia.

Saint Tropez da assaggiare

Per non perdere quanto di buono ha da offrire la penisola della luce, tra Tarte Tropeziénne e ottimo vino rosé, puoi portare con te la guida della giornalista Sarah Scaparone pubblicata da TravelWithGusto, la collana di e-book che accompagna i viaggiatori golosi alla scoperta dei luoghi meno noti e turistici.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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