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Olanda oltre Amsterdam: alla scoperta dei paesaggi fiamminghi

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Olanda oltre Amsterdam: alla scoperta dei paesaggi fiamminghi

di Silvana Benedetti

Amsterdam con i suoi canali e i suoi incanti, che la rendono celebre in tutto il mondo come la Venezia del nord, non è la sola “cartolina” dell’Olanda, anche se indubbiamente la più famosa. [b]Conoscere i Paesi Bassi[/b] significa spingersi oltre, anche verso i tanti villaggi del Noord Holland, che sembrano riportarci indietro nel tempo, lontanissimi dalla movimentata vita notturna di Amsterdam, alla riscoperta del mondo dei pescatori, illuminato da una luce particolarmente intensa che caratterizza tutti i luoghi del Mare del Nord. Una luce celebrata dalle [b]inconfondibili pennellate dei pittori fiamminghi[/b] che ci restituiscono atmosfere cromatiche indefinite e per questo ancora più suggestive. Durante il viaggio si attraversano paesaggi verdissimi, delineati dai caratteristici polder, lembi di terra strappati all’acqua per essere destinati all’agricoltura, gli immancabili mulini a vento simbolo, insieme agli zoccoli di legno, di questa terra.

[b]LE CITTÀ DEL FORMAGGIO E GLI ANTICHI RITUALI[/b]

Dirigendosi verso l’interno si incontra [b]Alkmaar[/b], la cui fama è strettamente legata al coloratissimo Kaasmarkt, mercato tradizionale del formaggio, che affonda le sue origini nel XVII secolo, e che si svolge ogni venerdì, da aprile a settembre. Prodotto in una gamma di tipi e sapori vastissima, comunque lo si mangi , fuso o a cubetti, a fette o grattugiato, il formaggio olandese è cosa seria, un’esperienza da non perdere. Circa 30.000 Kg di forme di formaggio gouda, edam e leiden, vengono cerimoniosamente ammassate nella piazza principale. Subito entrano in azione i portatori che, con i loro pittoreschi cappelli di 4 colori, caricano le forme di formaggio su slittini di legno, per trasportarle fino all’antica pesa. E così, incessantemente, avanti e indietro, per tutta la mattinata. Ovviamente si tratta di una messa in scena che mima un antico rituale, ma comunque spettacolare. Alkmaar è [url”circondata da canali”]http://travelglobe.it/NATURA/Andar-per-canali-cinque-esperienze-da-non-perdere[/url] che ricalcano l’antica cerchia fortificata e un giro in battello è assolutamente consigliato.

Nel 600, epoca del suo massimo risveglio, dal porto di [b]Edam[/b], sulla costa dell’IJsselmeer, salpavano le baleniere. Edam possedeva a quei tempi 33 cantieri navali che costituivano la flotta del leggendario ammiraglio Michiel de Ruyter. Ecco un’altra perla nascosta del nord dell’Olanda. Anche qui, la mattina di mercoledì e di sabato estivi, il formaggio locale viene trasportato da portatori in costume su barche storiche e l’asta si tiene davanti al settecentesco Waag, ovvero la pesa pubblica. Nel periodo della sua massima importanza in questo mercato venivano vendute fino a 250.000 forme di formaggio all’anno. La città, nata nel 12° secolo, possiede oltre 177 monumenti storici tra i quali la Speeltoren o Torre con il carillon. La Chiesa di San Nicola, costruita in stile tardo gotico all’inizio del 15esimo secolo, con le sue 32 grandi vetrate smaltate di stile rinascimentale, è uno dei 100 monumenti più belli dell’Olanda.

[b]UN LUOGO DI ISPIRAZIONE ARTISTICA[/b]

Adagiata sulle rive del Markermeer, un tempo villaggio di pescatori, [b]Volendam[/b] è oggi una cittadina pittoresca di grande attrattiva turistica, pur non avendo mai tradito la sua anima originale. Tant’è che, anche ai giorni nostri, capita sovente e soprattutto nei giorni di festa, di incontrare i suoi abitanti abbigliati con i “bizzarri” costumi tradizionali. Volendam ha racchiuso la sua storia all’interno di due edifici chiave: il museo della città e l’hotel Spaander, i cui tesori si sovrappongono completandosi a vicenda.  La fama internazionale di Volendam, si forma intorno alla metà del XIX secolo, quando la quotidianità di villaggi e piccole città dell’Olanda, immortalate dai pennelli di Hals, Vermeer e Rembrandt, cominciano a fare il giro del mondo. Costume tipico, un copricapo singolare e zoccoli ai piedi, è la figura femminile dei villaggi intorno allo Zuiderzee che si riflette nell’immaginario di artisti che desiderano conoscerla più da vicino.

 

Nel 1881 Leendert Spaander e sua moglie Aaltje da un bar al porto ricavano un hotel, trasformandolo in un ricettacolo di artisti e pittori internazionali alla ricerca di ispirazione. Il registro dei clienti dell’albergo è vergato da nomi di fama internazionale quali Renoir, Kandinsky e Signac. Le opere di alcuni sono conservate nell’hotel, oggi anche un ottimo ristorante, e al Volendams Museum, collocato in una sorta di palafitta proprio di fronte all’albergo.
Il nostro itinerario si conclude a [b]Enkhuizen[/b], una delle località più suggestive della regione. Una passeggiata attraverso la storia, viene offerta dal Museo Zuiderzee, un’esperienza coinvolgente per ogni età. Una vastissima area a cielo aperto, ospita 130 edifici storici e offre un interessante spaccato della vita che si svolgeva nella regione. Il Museo Zuiderzee è stata fondato proprio con lo scopo di mantenere intatta la cultura del luogo. C’è una chiesa, un capannone di pesce, un mulino, un magazzino formaggio, una scuola, negozi e case di abitazione di pescatori. Durante la visita si può chiacchierare con un pescatore, fermarsi a mangiare un cartoccio di aringhe affumicate (veramente deliziose), affittare gli abiti dell’epoca e partecipare a cacce al tesoro o camminare sui trampoli. Il Museo Zuiderzee è aperto fino a 25 ottobre.

[b]COME MUOVERSI[/b]

Per chi non viaggiasse in auto c’è un [url”servizio di bus”]http://www.localbus.nl[/url] che parte dalla stazione centrale di [url”Amsterdam”]http://travelglobe.it/GUSTO/Visitare-Amsterdam-la-storia-del-gin-in-un-museo[/url] e passa da Volendam, Marken, Edam ed altre città. Il costo è di  10 euro al  giorno (se si comprano i biglietti sul sito, il costo è di 9 euro). Il vantaggio è che sono “hop on hop off bus” (si può andare nelle varie località, visitarle e poi risalire sul prossimo bus e andare alla cittadina successiva). Meglio di così.

 

Con [url”Klm”]http://www.klm.it[/url] si vola ad Amsterdam da 6 città italiane: Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze e Roma. Tariffe con partenza da Milano a partire da € 123 -andata e ritorno, tasse e supplementi inclusi. KLM inoltre, prima compagnia aerea al mondo, ha integrato l’attività di social networking con il proprio sistema di prenotazione e a dà la possibilità di acquistare il biglietto tramite Facebook (pagina KLM Italia) e Twitter (KLM Italia).

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