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Oaxaca, Messico: cosa vedere tra rovine della civiltà zapoteca e spiagge da sogno

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Oaxaca, Messico: cosa vedere tra rovine della civiltà zapoteca e spiagge da sogno

di Redazione | @travelglobemag 

Oaxaca è uno Stato situato poco a ovest del istmo del Tehuantepec, nel Messico meridionale. È in questo territorio che l’Oceano Atlantico e Pacifico riescono quasi a toccarsi; si fa per dire, certo, ma li separa una lingua di terra di soli 190 chilometri e l’ambiente naturale, oltre alle splendide rovine della civiltà zapoteca, ne fanno una destinazione da sogno.

Lo stato di Oaxaca (che si pronuncia uahaka), nonostante la sua storia millenaria fatta piramidi nelle foreste e città coloniali, è oggi uno dei più poveri del Messico, ma sopperisce al disagio dei trasporti poco efficaci e delle strade non sempre in buone condizioni con una bellezza naturalmente straordinaria.

Oaxaca de Juárez: mezcal e artigianato

Oaxaca de Juárez, la capitale, è la città più visitata della regione. Famosa per il tipico stile coloniale conservato dalla maggior parte degli edifici, fu fondata dagli Spagnoli nel 1529 su precedente insediamento zapoteco. La piazza principale, Plaza de la Constitución, resta a testimonianza di quel periodo mostrando l’ex Palazzo del Governo oggi museo, la Cattedrale dell’Assunzione e i giardini pubblici.

L’artigianato caratterizza la piazza: i numerosi venditori animano i portici con le loro merci colorate, proprio come accadeva in epoca coloniale.

Oaxaca è anche la patria del mezcal, il liquore messicano caratterizzato dalla presenza di un verme nella bottiglia; la regione ospita il 90% delle distillerie di mezcal messicane e può essere prodotto da oltre 30 varietà di agave, tra le quali quella più utilizzata è la varietà espadin. È possibile visitare molte di quelle distillerie per approfondire storia e produzione di questo pregiato liquore.

Monte Albán, la città zapoteca più antica

A poca distanza dalla capitale c’è Monte Albán, la città zapoteca più antica di tutta la regione mesoamericana: situata com’è su un altipiano a quasi 2.000 metri di altitudine è una delle meraviglie del Messico meridionale. Non a caso è stata nominata Patrimonio UNESCO nel 1987. Buona parte delle rovine sono perfettamente conservate, come le imponenti piramidi, e offrono un panorama davvero emozionante. Dani Baá, nome zapoteco della città, ospitava oltre 35.000 abitanti e fu, per quasi 1000 anni, uno dei centri più importanti e rigogliosi del Messico. Nell’adiacente museo archeologico si può vedere la ricca collezione di reperti che raccontano la vita quotidiana della città. Inoltre, gli appassionati birdwatcher possono attraversare la foresta lungo in tanti sentieri e cercare di avvistare il il meraviglioso quetzal splendente.

Attenzione a non acquistare resti archeologici dagli sconosciuti: la pena per contrabbando di reperti è di 12 anni di prigione secondo l’accordo internazionale firmato nel 1972 dal Messico.

Spiagge e acque termali

Ph viveoaxaca.org

La località balneare più gettonata, soprattutto dai surfisti, è Puerto Escondido: qui si sviluppano le onde migliori di tutto il Messico che attirano ogni anno migliaia di sportivi in cerca dell’onda perfetta. Nonostante ciò, resta una località piacevole e in fondo poco turistica, dove godere della splendida natura.

Per nuotare o fare immersioni, è meglio scegliere Mazunte, 200 chilometri a sud di Oaxaca: la splendida baia garantisce acque tranquille e limpide attraverso cui avvistare tartarughe, delfini, mante e, se si è fortunati, balene.

Chi cerca un po’ di benessere, infine, c’è Hierve el Agua: una cascata calcarea formata dall’acqua termale. L’unico altro luogo al mondo dove è possibile vedere uno scenario naturale simile è Pamukkale in Turchia.

Info: Visit Mexico

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