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Nelle Filippine la moschea rosa della pace

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Nelle Filippine la moschea rosa della pace

moschea rosa interno

di Redazione | @travelglobemag

Il rosa è la tonalità più delicata e meno aggressiva del rosso. In molti Paesi questo colore viene associato alle donne ma, in Giappone ad esempio, è considerato maschile. In Corea viene associato alla fiducia, mentre nelle Filippine è considerato un simbolo di pace e armonia. Per questo motivo, quando è stata costruita la Masjid Dimaukom è stato scelta questa tinta.

La moschea rosa di Datu Saudi Ampatuan è stata costruita di recente, ma regala uno spettacolo di grande impatto. Le pareti esterne virano dal rosa confetto al fucsia dei fiori estivi più belli; all’interno, invece, il rosa continua a predominare ma l’ambiente è illuminato dalle grandi colonne dorate.

L’edificio è stato finanziato dal sindaco della città, che ha donato anche il terreno su è stato costruito da operai cristiani, in segno di unità e fratellanza tra le religioni. Nelle Filippine, infatti, i musulmani sono una minoranza: è l’unica nazione dell’Asia, insieme a Timor Est, a maggioranza cattolica.

In Malesia c’è un’altra moschea rosa. La Putra Mosque è la principale di Putrajaya e si trova accanto al Perdana Putra, che ospita l’ufficio del Primo Ministro malese, e a un lago artificiale. È costruita con granito rosa – una tonalità molto più tenue di quella filippina – e può ospitare fino a quindicimila fedeli.

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