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Marche e avventura: tra grotte naturali e sottosuolo secolare ricco di sorprese

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Marche e avventura: tra grotte naturali e sottosuolo secolare ricco di sorprese

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Non troppo turistiche e, per questo ancor di più da scoprire, le Marche sono perfette per una vacanza a tutto relax. In questo 2020 martoriato da pandemia da Covid-19 e problemi di ogni genere, è ancor di più una destinazione da tenere d’occhio per l’estate. La sua principale peculiarità è quella di offrire un’esperienza autentica e “slow”, scegliendo differenti paesaggi e suggestioni.

Marche: a tutto verde e meraviglia

Chi cerca angoli ancora incontaminati può optare per la provincia di Pesaro Urbino, dove la natura è protagonista e ogni suo angolo sa raccontare della bellezza del territorio. Ne sono un esempio le falesie panoramiche del Monte San Bartolo, ma anche i pascoli in quota nei monti Catria e Nerone, così come la Gola del Furlo e di Sasso Simone. Altra zona speciale è quella della provincia di Ancona, che oltre alle più belle spiagge dell’Adriatico, comprende anche incredibili scenari naturali dell’entroterra. Tra mare e montagne, insomma, è un tripudio di ricchezze paesaggistiche, enogastronomiche, culturali e storiche. I must in questo caso sono: le calette rocciose di Sirolo e Numana, ma anche l’arrampicata sulle ripide pareti della Gola della Rossa o si può optare per le profondità delle Grotte di Frasassi, tra le più grandi d’Europa. Il Parco dei Monti Sibillini, poi, vanta paesaggi paradisiaci. Tra i suoi sentieri si può andare alla ricerca dell’aquila reale, osservare la fioritura delle orchidee selvatiche o praticare sport tra trekking passeggiate a cavallo o in bicicletta. E ritornando alle aree rocciose, da queste parti c’è un vero e proprio mondo sotterraneo, dei labirinti di pietra antichi di secoli e secoli. Ci sono, ad esempio, le Grotte di Osimo e Camerano, che rappresenta una vera e propria città che si sviluppa nelle profondità. Sant’Emidio alle Grotte con il suo Santuario, rappresenta un tempietto caratteristico non lontano dal centro di Ascoli Piceno e risale al Settecento. All’interno è completato da grotte naturali. La Grotta dei Frati è la più grande di una serie di cavità naturali da tempo frequentate da eremiti. Le Cisterne Romane di Fermo, infine, risalgono circa al 40 d.C e sono formate da trenta camere comunicanti in 2.2000 mq.

Da non perdere

  • Pesaro: la città della musica e della bicicletta, con i suoi 90 km di piste ciclabili. Chi la scopre troverà tesori come Casa Rossini con museo annesso, la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro e la Rocca di Costanza degli Sforza.
  • Urbino: dal 1998 è Patrimonio Unesco e quest’anno celebra con eventi a tema, i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, originario proprio di questa zona.
  • Fano: da vedere soprattutto per i suoi resti di epoca romana a cominciare dall’Arco di Augusto, fino ad arrivare al suo Carnevale che è uno dei più antichi di Italia.
  • Gradara: il suo nome è noto per la presenza di un borgo medievale perfettamente conservato e per il castello dove ha avuto luogo il tormentato amore di Paolo e Francesca.
  • San Lorenzo in Capo: la struttura medievale si riscontra ovunque, dai vicoli alle piazze.
  • Fossombrone:  un grande centro pieno di attrazioni speciali. Dal Ponte della Concordia con il suo unico arco al canyon del fiume Metauro.
  • Urbania: le tracce di Federico da Montefeltro restano ovunque. Bellissimi sono il Parco Ducale e i suoi musei e la Chiesa dei morti con le sue mummie.

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