di Francesca Spanò | @francynefertiti
La creatività vince, sempre, ma c’è un altro ingrediente che sa far la differenza ed è l’amore. Inteso come passione che realizza la magia. In [b]Lapponia[/b], un [b]concerto speciale[/b] che mette insieme tutti questi elementi è quello organizzato in mezzo al ghiaccio da [b]Tim Linhart[/b]. L’[url”Ice Music”]http://www.icemusic.se/[/url] in questione riguarda la creazione di strumenti, dal violino alle percussioni, proprio con l’acqua gelata. Tutti vengono suonati all’interno di un enorme igloo-teatro che può ospitare fino a 200 spettatori.
Nell’inverno svedese, il viaggio sulle sette note arriva a [i]Lulea[/i], dove l’artista nel palazzo di ghiaccio sa scaldare i cuori con musica celestiale e con elementi modellati da lui stesso.
Persino grandi musicisti sono stati attirati dall’iniziativa, da Giovanni Sollima in poi, ed hanno provato l’esperienza personalmente. Linhart è arrivato dal Kansas ma da tempo vive in Svezia e già negli anni Ottanta aveva iniziato a mettere insieme una orchestra unica al mondo. All’inizio nacque il contrabbasso sovradimensionato con corde di pianoforte. La sua inaugurazione è avvenuta nel 1998 a Beaver Creek, in Colorado, durante un concerto, appunto, sui generis. Nel tempo, si è arrivati all’ensemble.
[b]COME NASCONO GLI STRUMENTI?[/b]
Li crea lui modellando le lastre di ghiaccio e a seconda dello spessore il suono cambia. Gli strumenti ad arco vengono comunque rivestiti in legno e le luci rendono il contesto ancora più particolare. I concerti vengono organizzati all’interno della Ice Concert Hall, dove dal palcoscenico ai posti, tutto è di ghiaccio.
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