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I tesori perduti del Nepal

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I tesori perduti del Nepal

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Il forte terremoto del 25 aprile in [b]Nepal[/b] scorso ha provocato centinaia di morti e la distruzione di molti monumenti storici. La capitale Kathmandu, a ottanta chilometri dall’epicentro del sisma, è stata colpita in maniera particolarmente dura: una superficie di circa due chilometri quadrati che includono sette aree Patrimonio UNESCO.

[b]TEMPIO KALMOCHAN[/b]

Il tempio in stile moghul fu costruito nel 1873 sulla riva del fiume Bagmati e veniva usato come ghat – luogo di cremazione induista -. Era conosciuto anche come Narayan Than, il tempio di Vishnu, e qui si poteva osservare la vita dei sadhu.

[b]TORRE DHARAHARA[/b]

Chiamata anche Bhimsen, era una torre di nove piani alta 61,88 metri situata nel centro di Sundhara a Kathmandu. Costruito nel 1832 sotto commissione della regina Lalit Tripura Sundari, era parte dell’architettura riconosciuta dall’UNESCO.
All’interno, la torre aveva una scala a chiocciola di 213 gradini e all’ottavo piano c’era un balcone circolare per permettere ai visitatori di osservare il panorama sulla valle sottostante. Lo stile architettonico era un mix moghul ed europeo. Assomigliava a un minareto islamico e una statua di Shiva era posta sulla sommità.

[b]PIAZZE DURBAR[/b]

Sulle quattro piazze Durbar avevano sede i palazzi degli antichi re del Nepal, i templi indù Pashupatinath e Changunarayan e gli stupa buddisti di Swayambhu e Boudhanath.

[b]TEMPIO D’ORO[/b]

L’edificio di culto buddista si affaccia sulla piazza Patan Durbar ed è uno dei luoghi più famosi della città e parte del patrimonio dell’UNESCO. I danni a questa struttura non sono ancora stati quantificati.

[b]SITI NON DANNEGGIATI[/b]

Al momento le notizie riportano che alcuni importanti luoghi non sono stati gravemente danneggiati.

[b]Tempio di Pashupatinath[/b]: Si trova a cinque chilometri da Kathmandu ed è forse il luogo preferito dai nepalesi per cremare i defunti.

[b]Tempio di Swayambhunath[/b]: Situato in cima a una collina due chilometri a ovest dalla città, bisogna fare 365 scalini per accedervi. Conosciuto anche come il Tempio delle scimmie, è per i buddhisti una delle più sacre mete di pellegrinaggio.

Una tragedia che il popolo nepalese, forte e ostinato per natura, speriamo possa superare presto.

[b]È possibile aiutare il Nepal sostenendo le sette organizzazioni di [url”AGIRE”]www.agire.it[/url] attraverso i seguenti canali:[/b]

[b]Numero Verde[/b] 800.132.870

[b]On-line[/b]: con carta di credito, Paypal o PagoInConto (per clienti del gruppo Intesa Sanpaolo) sul sito www.agire.it

[b]Banca[/b]: con bonifico bancario su conto corrente IBAN:IBAN:IBAN:IBAN: IT79 J 03359 01600 100000060696 intestato ad AGIRE onlus, presso Banca Prossima, Causale: “Emergenza Nepal”

[b]Posta[/b]: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 85593614 85593614 85593614 85593614 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 79 U 07601 03200 000085593614 intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A – 00198 Roma, causale “Emergenza Nepal”

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