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I colori del mondo: il rosa

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I colori del mondo: il rosa

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Appartiene a noi donne in fondo questo [b]colore[/b]. Ci hanno insegnato che è la tipica gradazione cromatica delle bambine, ma anche la sfumatura che evoca l’amore più puro, la bellezza non urlata delle cose, la dolcezza non ostentata. Se alcune esponenti del sesso femminile, forse per puro spirito di contraddizione, hanno bandito dal guardaroba e dalla propria vista tutto ciò che ricordi il mondo delle bambole e dell’infanzia andando alla ricerca del dark a tutti i costi, nel mondo il [b]rosa[/b] finisce per tornare spesso. Sia in natura che nelle opere create dall’uomo.

Capita così, ad esempio, di visitare uno dei luoghi più carichi di contraddizioni come l’[url”India”]http://travelglobe.it/CORPO/Nasce-in-India-il-Ministero-dello-Yoga-e-dell-Ayurveda[/url] e di giungere nella bella capitale del Rajasthan, [b]Jaipur[/b]. Appunto, la “città rosa”. Sorge a 258 chilometri a sud di Delhi e fu fondata nel periodo di Sawai Jai Singh II, che regnò dal 1700 al 1747 d.C. L’idea era quella di creare un posto particolare ed, infatti, fu progettata basandosi su antichi testi indiani di architettura. Divisa in 9 blocchi con ampie strade disegna una sorta di ordinata griglia. I monumenti sono realizzati in pietra rosata così come la maggior parte delle costruzioni, ed ecco il perché ha questo nome. Non è l’unico luogo al mondo però. Diverso il contesto, ma identica la meraviglia, anche [url”Petra”]http://travelglobe.it/CUORE/Giordania-i-colori-della-Terra[/url] è detta in tal modo. Uno dei siti archeologici più visitati e Patrimonio Unesco emoziona chiunque abbia la possibilità di scoprirlo. Di giorno e durante le periodiche aperture serali. I colori delle rocce partono dal rosa per passare al rosso, al giallo, al viola e al nero. Il gioco cromatico in alcune ore è davvero ipnotico. La città giordana fu fondata dai Nabatei ma poi fu riscoperta solo nel 1812 dal viaggiatore svizzero Johann Ludwig Burckhardt. Oggi è anche nella lista delle Sette meraviglie del mondo.

A [b]Rangiroa[/b], in Polinesia Francese è possibile organizzare una escursione alla sabbie rosa. Un effetto particolare creato dalla sabbia corallina, ma anche dai raggi solari. A casa, l’immagine sarebbe infatti più sbiadita. Vi sia arriva con un tragitto di due ore di barca da Avatoru.

[b]I LAGHI ROSA[/b]

Nel mondo se ne trova più di uno e molti sono in Australia:

  • [b]Dusty Rose Lake, Canada:[/b] in British Columbia, Canada. Il colore dell’acqua è dato dalla composizione delle rocce.
  • [b]Field of Pink Lakes, Australia:[/b] tra Esperance e Caiguna.
  • [b]Hutt Lagoon, Australia:[/b] diviso da una striscia di dune.
  • [b]Lake Hillier, Australia:[/b] si trova a Middle Island.
  • [b]Lake Retba, Senegal:[/b] a Nord della penisola senegalese di Cap Vert.
  • [b]Masazirgol, Azerbaijan:[/b] un lago salato poco distante da Baku, Azerbaijan.
  • [b]Quairading Pink Lake, Australia:[/b] a 11 km da Quairading (Western Australia) sulla Bruce Rock Road.
  • [b]Salina de Torrevieja, Spagna:[/b] insieme a La Salina de La Mata sulla costa spagnola è tra i più grandi laghi salati d’Europa con l’acqua più sana secondo la WHO – World Health Organisation.

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