di Redazione | Instagram
Il Kazakistan è il più avanzato tra i Paesi limitrofi. È un insieme di modernità e tradizione dal fascino unico, che attira soprattutto chi desidera avventurarsi nell’esplorazione di una nazione ancora poco conosciuta dal punto di vista turistico.
Un luogo dai panorami mozzafiato, con città dall’atmosfera europea e una vivace vita notturna, ma anche steppe sconfinate costellate di laghi e moschee sotterranee. Un Paese da vedere se si ama l’essenzialità perché al di fuori delle grandi città, presenta una semplicità in grado di stupire i viaggiatori dal cuore generoso.
Lago Kaindy e la foresta sottosopra
Situato tra stupefacenti pinete a un’altitudine di 2000 metri slm, è celebre per la sua origine. Si è infatti formato a causa di un potente terremoto che innescò una frana, creando una diga naturale in grado di frenare lo scorrere dell’acqua, inondando la valle. Qui si può vedere uno dei luoghi più incredibili: la foresta sottosopra.
Astana, la capitale
La nuova capitale del Paese è cresciuta in maniera talmente rapida da essersi guadagnata un posto tra i simboli del moderno Kazakistan. Entro il 2030 dovrebbe essere abitata da oltre un milione di persone: una dimensione che ricorda, quindi, quella di Torino ma che per un luogo fatto di steppe rappresenta un obiettivo ambizioso. Lo skyline è disegnato da palazzi progettati da architetti che hanno dato un’impronta ora asiatica ora occidentale, ma anche futuristica. Una città abitata da giovani in cerca di realizzare ambizioni e sviluppare talenti.
Almaty, verde e sofisticata
Vivace e nottambula, è una città apprezzata dai nuovi ricchi che abitano in appartamenti lussuosi, guidano grandi auto e popolano i tanti centri commerciali. Qui ci si può godere la vita ballando fino all’alba o pasteggiando in un ricercato ristorante. Ma si può anche approfittare degli splendidi musei, passeggiare nei parchi verdeggianti, rilassarsi in un caffè e programmare un’escursione sulle vicine montagne. Almaty è uno snodo importante dei trasporti e facilmente dovrete passare da qui; tanto vale fermarsi a curiosare.
Turkestan, il complesso architettonico più famoso
Qui sorgono il complesso architettonico più famoso del Kazakistan e il sito di pellegrinaggio più venerato: il mausoleo di Kozha Akhmed Yasaui. Voluto da Tamerlano alla fine del XIV secolo si basa su uno scenografico progetto che potrebbe ricordare i palazzi della bella Samarcanda. Non troverete niente di più bello in Kazakistan.
Lago d’Aral, da porto a deserto
Celebre per il disastro ambientale di cui è stato vittima – fu svuotato dai sovietici per alimentare programmi di irrigazione – il lago d’Aral sta piano piano tornando a nuova vita. L’industria ittica sta riprendendo la crescita e il panorama è meno desolante. Per quale motivo, quindi, programmare una visita? Perché certe situazioni è bene vederle con i propri occhi, per raccontare a più persone possibile ed evitare che si ripropongano.
Sapori kazaki
Il popolo del Kazakistan, come molti altri in Asia Centrale, dà molto valore all’ospitalità e lo dimostra donando all’invitato – all’ospite d’onore – la pietanza migliore. I piatti sono sostanziosi e più che altro a base di carne, anche di cavallo. Il pasto inizia con una roulette di antipasti sfiziosi come la pasta fritta, tortini di sfoglia e carne di agnello.
Il pilaf dolce – a base di con uva sultanina, albicocche essiccate, mele o prugne – è un ottimo esempio di dessert. Le bevande, invece, possono risultare strane al palato di un occidentale; è usanza, infatti, iniziare la giornata o accompagnare i pasti con il katik (latte di mucca inacidito), il kumos (latte di cavalla fermentato leggermente alcolico) e lo shubat (con latte di cammella). Immancabile anche il tè nero: forte e aromatico come da tradizione russa.
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