di Francesca Spanò | @francynefertiti

Potrebbero essere considerati i guardiani della storia del mondo, perché la loro nascita si perde davvero nella notte dei tempi. Le Giant’s Causeway sono uno dei must per chi visita l’Irlanda e vuole conoscerne la vera essenza. Magari con qualche giorno in più di soggiorno. Si tratta di colonne di basalto esagonali che emergono dal mare in un numero piuttosto notevole: circa 40mila. L’immagine che mostrano è suggestiva di fronte al vento che nei secoli le ha levigate e le onde che vi si infrangono con tutta la loro forza.

Giant’s Causeway, Patrimonio dell’Unesco dal 1986

Sono un vero tesoro mondiale e questa formazione rocciosa a livello naturalistico è assolutamente importante anche vista la sua età. Intorno, una leggenda che i locali conoscono bene. Si dice che il guerriero gigante dell’Ulster Fionn Mc Cumhaill si fosse innamorato perdutamente di una gigantessa scozzese dell’isola di Staffa. Il suo sogno quotidiano era quello di raggiungerla e così studiava il modo per farlo al più presto. La soluzione che gli sembrò migliore era proprio quello di creare una strada di pietra per poterla corteggiare ogni giorno. Del resto la sua incredibile forza glielo permetteva. Fece così e il suo amore divenne chiaro a chiunque lo incontrasse.

La realtà, invece, è ben diversa. Si tratta di pietre nate da una esplosione  sotterranea di sessanta milioni di anni fa. L’evento naturale si estese dalla Causeway fino a Staffa verso l’isola di Mull. A quel punto risalì in superficie una massa di basalto che iniziò a raffreddarsi e, quindi, a solidificarsi. Le forme che si crearono furono irregolari, contribuendo a dare vita ad uno spettacolo senza pari. Oggi al Centro Visitatori si arriva facilmente grazie alla segnaletica stradale e l’ingresso è gratuito per i pedoni ma non per le auto. In questo caso il parcheggio è a pagamento.

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