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Gariwo: i giardini dei giusti che ricordano chi si è battuto contro i genocidi

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Gariwo: i giardini dei giusti che ricordano chi si è battuto contro i genocidi

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Gariwo, acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, è un’organizzazione no profit che vuole divulgare il ricordo di chi si è battuto contro i genocidi.

Molti sono i parchi riuniti dove scoprire la storia di questi testimoni di verità, uno è a Milano.

Chi sono i Giusti?

Durante un genocidio il ruolo del testimone è fondamentale per rendere possibile la denuncia del crimine in corso e di chiedere aiuto al mondo. Lo fece Armin Wegner durante il genocidio degli Armeni in Anatolia, ma nessuno lo ascoltò. Capito la medesima cosa anche a Jan Karski, che non riuscì a convincere i potenti della necessità di salvare i Polacchi dalla Shoah. Documentarono le persecuzioni diventando testimoni diretti di fatti, fornendo materiale molto importante ai posteri.

Nella Storia sono tanti i personaggi che, con coraggio e determinazione, hanno osato denunciare regimi dispotici che toglievano la dignità a un popolo. La maggior parte di loro sono morti di stenti ed è doveroso, oggi, celebrarli.

Nel 2012 il Parlamento Europeo, accogliendo l’appello di Gariwo, ha inoltre stabilito la data del 6 marzo come Giornata europea dei Giusti. L’appello internazionale è stato sostenuto da più di 3600 cittadini, intellettuali, artisti, e politici fra cui i primi, gli stessi deputati italiani.

I giardini Gariwo

Gabriele Nissim, uno dei fondatori dell’organizzazione, sostiene che se ieri i totalitarismi uccidevano le persone come fa un giardiniere con le erbacce, oggi la deriva culturale punta dritta all’emarginazione. In quest’ottica l’obiettivo di Gariwo è quello di utilizzare i Giardini dei Giusti come  piazze di discussione su temi sensibili, attirando più persone possibile, in modo che il dibattito tra comunità sia lungo e fruttuoso.

Nel 2003 a Milano è nato il primo Giardino dei Giusti fuori dal territorio israeliano. Ricavato nel parco Monte Stella, dove già si ricordano le persone che si sono adoperate per proteggere i perseguitati dell’Olocausto, ospita un albero di ciliegio per ogni Giusto, messo a dimora con una cerimonia in presenza dell’interessato o dei suoi familiari.

Altri giardini sono i Israele, a Yerevan, Varsavia, Giordania, Washington e Wilmington in USA.

Giardino virtuale dei Giusti

Per ampliare le possibilità di divulgazione dell’iniziativa, esiste un giardino virtuale in cui condividere esperienze e raccontare storie per riflettere su passato e presente. Grazie alla segnalazione di associazioni e cittadini, infatti, è possibile riportare alla luce vicende sconosciute e dimenticate, dando voce a nuovi messaggeri del bene.

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