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Darwin: il capoluogo tropicale dell’Australia

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Darwin: il capoluogo tropicale dell’Australia

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di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un luogo speciale Darwin, adorato dagli australiani e dai turisti per quel suo tocco tropicale legato anche a questioni geografiche: non è troppo lontano da Bali e il suo spirito frizzante e giovanile, conquista tutti. Ad ogni ora del giorno. Prima del tramonto, per esempio, è tempo di mare. La zona prescelta è quella di Mindil Beach dove organizzarsi con tavoli da picnic e borse frigo per uno spuntino con vista sulle splendide acque, prima di assistere a qualche spettacolo locale. La sera, infatti, è il momento di perdersi tra bancarelle di artigianato, musica dal vivo, festival e appuntamenti per tutti i gusti.

Una città multiculturale

Darwin è in continua evoluzione e questo flusso di cambiamento perenne si percepisce nell’aria e attira. Nello stesso tempo, però, è possibile ritrovare una dimensione tranquilla e organizzare delle escursioni ad hoc che ne ripercorrano le vere radici. Amatissimi, ad esempio, sono gli itinerari che permettono di incontrare gli aborigeni, verso la natura selvaggia alla ricerca di tradizioni dimenticate dall’altro lato del mondo.

Cosa offre Darwin

La possibilità di osservare le imbarcazioni pronte a salpare al porto, ad esempio, ma anche ristoranti all’aperto, musei di storia cittadina, gallerie d’arte di artisti contemporanei e aborigeni e tanta tanta cultura. Da queste parti sono rappresentate ben 50 nazionalità e, per studiarne usi e gastronomia è bene arrivare durante la stagione secca e ritrovarsi nei mercati tipici.

Un’esperienza alternativa

Sempre emozionante è poi salire in carrozza e provare il leggendario Ghan. Si tratta del treno che collega Adelaide a Darwin via Alice Spring in meno di due giorni. Effettua una corsa a settimana e in pochi scelgono di non provarlo giunti in Australia.

La natura a portata di sguardo

Chi vuole scoprire questo tratto di mondo puntando sulla natura, può muoversi attraverso parchi nazionali alla ricerca di specie rare. Un esempio su tutti è rappresentato da quelli di Kakadu e Lichfield non molto distanti fra di loro e le Tiwi Island, per le quali è necessario prendere un traghetto.

Per chi ama la storia

In questo caso, il must è il Museum & Art Gallery of The Northern Territory con collezioni dedicate all’arte aborigena, pitture puntinate del deserto, dipinti su corteccia dell’Arnhem Land e molto altro ancora.

Cosa vedere

Chi è in cerca di architettura particolare qui resterà deluso. Poco è rimasto dopo i bombardamenti giapponesi e l’uragano Tracy, tuttavia divertente può essere un giro al giardino botanico o all’acquario Indo-Pacific Marine dove è stata anche ricostruita la barriera corallina. Ancora, c’è la riserva di East Point, dove vivono tra gli altri i canguri in libertà. Per chi vuole visitare le spiagge, c’è da ricordarsi che da ottobre a maggio c’è il pericolo di meduse con la temibile bolly jellyfish e la medusa Irukandji, senza contare i coccodrilli marini. In questo caso però, si può andare al Darwin Waterfront Precinct e scegliere tra lagune come la Recreation Lagoon e la Wave Lagoon.

Altre attrazioni da vedere sono sicuramente la Northern Territory Parliament House, la Casa del Parlamento risalente al 1994, Il Darwin Wharf Project il vecchio molo costruito nel 1880 e oggi pontile di Darwin e i quattro edifici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale del Myilly Point Heritage Precint con il Burnett House Myilly Point.  Per un giro più lungo, ancora, ci sono Lyone Cottage che oggi ospita mostre fotografiche europee e vi alloggiava un tempo il personale che lavorava alla costruzione di un cavo sottomarino per collegare l’Australia con la Gran Bretagna. Ci sono, poi, il Brown’S Mart usato adesso come teatro per le esibizioni, l’East Point Military Museum che racconta la storia della città, l’Old Town Hall Ruins con il Municipio e l’Australian Aviator Heritage Centre nel luogo del combattimento aereo della Seconda Guerra Mondiale dove sono esposti diversi aeromobili.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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