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Cosa vedere a Kanchanaburi in Thailandia: tra storie di guerra, parchi e cascate

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Cosa vedere a Kanchanaburi in Thailandia: tra storie di guerra, parchi e cascate

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di Melania Bresciani

Scopri cosa vedere a Kanchanaburi tra paesaggi fiabeschi, grotte, cascate e fiumi. Kanchanaburi è la terza provincia più estesa della Thailandia e si trova a 130 km a ovest di Bangkok. L’omonima città è ben collegata e si può raggiungere sia in autobus che in treno, con partenze giornaliere dalla capitale. La vicinanza con Bangkok ha reso Kanchanaburi la meta ideale per fare una pausa dal caos e dal traffico, con la possibilità di rilassarsi nel verde, fare trekking e sport acquatici sul fiume Kwai, ma anche ripercorrere alcuni avvenimenti della II Guerra Mondiale. 

La Ferrovia della Morte di Kanchanaburi

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Tra il 1942 e il 1943 Kanchanaburi, come il resto del Sud-Est Asiatico, era invasa dalle truppe nipponiche che, per collegare la Thailandia al Myanmar (Birmania) decisero di costruire la Ferrovia di Burma. La costruzione del Ponte sul fiume Kwai e della ferrovia era affidata ai prigionieri di guerra e agli operai locali. La ferrovia oggi è conosciuta come Ferrovia della Morte perchè, a causa delle disumane condizioni in cui vivevano, molti di loro persero la vita e vennero seppelliti lungo la linea ferroviaria. Le tombe sono state successivamente trasferite nei cimiteri, tra cui il Cimitero di Guerra di Kanchanaburi.

Una delle cose da fare a Kanchanaburi è il giro sulla ferrovia, che attraversa piantagioni di riso, di canna da zucchero e rocce a strapiombo sul fiume Kwai. In alternativa si può attraversare il ponte anche a piedi, stando attenti a quando passa il treno. 

Il Museo della Guerra JEATH, a sud del ponte sul fiume, è una delle cose da visitare a Kanchanaburi se si è appassionati di storia. L’acronimo JEATH sta a indicare le diverse nazionalità coinvolte nella costruzione della ferrovia (Giappone, Inghilterra, Olanda, Australia, America, Thailandia). Nel museo ci sono vari cimeli di guerra: bombe, armi, fotografie, disegni e testimonianze dei sopravvissuti.

L’Hellfire Pass Memorial Museum, o Chong Khao Kad Museum, è un punto della Death Ralway in cui il treno doveva passare attraverso la montagna. Nel 1943 i prigionieri scavarono 500 metri nella roccia in sei mesi con l’uso di trapani manuali, di picconi e pale e molti di loro morirono. Oggi il passo è diventato un museo a cielo aperto, dove sono esposte fotografie, oggetti e testimonianze volte a ricordare l’importanza della pace.

Cosa vedere a Kanchanaburi: i parchi naturali

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Tra le cose da vedere a Kanchanaburi c’è senza dubbio l’Erawan National Park, dove si trovano le famosissime Cascate di Erawan. Il Parco Nazionale di Erawan si raggiunge in circa due ore con un autobus che parte dalla stazione centrale della città. Le cascate sono disposte su 7 livelli ed è obbligatorio portarsi il costume per fare il bagno in queste invitanti piscine naturali. Il sentiero per raggiungere le cascate parte dal centro visitatori e risale il fiume che attraversa il parco. I livelli più belli dove fermarsi a fare qualche tuffo sono il numero 3 e 4.

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Il Sai Yok National Park si trova a 100 km dalla città di Kanchanaburi ed è conosciuto sia tra i turisti che tra i locali per le sue grotte, sorgenti e piccole cascate. Il parco è attraversato dal fiume Kwai Noi dove ci sono le caratteristiche case-zattera. Un’idea originale è noleggiare una long-tail boat e navigare su queste placide acque circondate dalla giungla. Per raggiungere il Sai Yok District c’è un comodo treno che parte da Kanchanaburi e si ferma a Tha Kilen. Il Sai Yok District non è tra le principali escursioni, ma è una delle cose da vedere a Kanchanaburi proprio per allonarsi dai soliti circuiti turistici e scoprire una Thailandia più vera e autentica. 

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Il Prasat Muang Sing Historical Park, costruito nel 12° secolo, si trova nel Sai Yok District immerso nella foresta, a 40 km da Kanchanaburi, e qui si possono ammirare i resti di due templi Khmer risalenti al regno di Re Jayavarman VII e di altre strutture più piccole. La città segnava il confine ovest del Regno Khmer in Thailandia. Il parco storico è di dimensioni modeste ma vale la pena visitarlo anche per la sua ambientazione affascinante.

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