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Come organizzare un viaggio nelle Repubbliche Baltiche: consigli e curiosità sulle terre dell’ambra

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Come organizzare un viaggio nelle Repubbliche Baltiche: consigli e curiosità sulle terre dell’ambra

riga, lettonia

di Devis Bellucci | @devisbellucci

Ph Giuliana e Antonio Corradetti

Le Repubbliche Baltiche, ovvero Estonia, Lituania e Lettonia, sono destinazioni tuttora trascurate dalle rotte turistiche tradizionali. I più si limitano a un fine settimana a Tallinn, la splendida capitale estone affacciata sul Baltico di fronte a Helsinki, tornando poi a casa con un po’ di curiosità verso quel patrimonio culturale e naturalistico che tutto fa pensare si celi oltre i confini della città. Al contrario chi rischia le vacanze in queste terre ammantate di abeti, dove sulle spiagge i bambini raccolgono granuli d’ambra più che conchiglie e le facciate delle case sono intarsi popolati di folletti, fiori, geometrie e mostriciattoli, difficilmente rimane deluso. Anche perché le tre Repubbliche hanno ciascuna una propria personalità in termini di religione, lingua, tradizioni e cultura, seppur su un orizzonte comune fortemente segnato dal passato sovietico. Preparatevi dunque a viaggiare tra foreste incantate che abbracciano un mare pallido, puntellato di massi erratici color rame, centri storici maestosi circondati da periferie dal fascino dolente e trasandato, chiesette con le cupole a cipolla piene di icone d’oro e laghetti azzurri che scintillano tra le pinete, a perdita d’occhio.

Quando andare

Nonostante sia innegabile la bellezza dei paesaggi coperti di neve, sappiate che gli inverni baltici sono rigidi, desolanti e le ore di luce limitate. Il periodo migliore per visitare le Repubbliche è quello che va dalla tarda primavera all’autunno; in quest’ultimo caso potrà piovere parecchio anche se verrete ripagati dallo straordinario foliage. Luglio e agosto coincidono con l’alta stagione: i prezzi salgono ma le giornate sono lunghissime, con un sacco di tempo per stare all’aria aperta. In estate le temperature diventano piacevoli con punte di 30°C e si può fare vita da spiaggia, nonostante l’acqua del Baltico paia sempre appena tirata fuori dal frigo.

Come arrivare

Il modo più semplice per raggiungere i paesi baltici è volare sulle relative capitali: Tallinn, Riga o Vilnius. Ryanair ha voli per queste città da Bergamo Orio al Serio, mentre vola su Vilnius anche da Roma Ciampino. Sempre Ryanair collega Bologna, Milano Malpensa e Napoli con la città lituana di Kaunas. Wizzair vola su Vilnius da Bari, Bergamo, Milano Malpensa e Roma Fiumicino, su Riga da Bari. Anche AirBaltic ha voli per Riga da Malpensa e Roma Fiumicino. In alternativa, diverse compagnie di bandiera operano sulle capitali baltiche via Varsavia, Praga, Francoforte e Copenaghen. Per chi volesse affrontare il lungo (ma appagante) viaggio via terra, una possibilità prevede il treno fino alla città polacca di Suwałki, al confine con la Lituania, con cambi a Vienna e Varsavia, poi da qui in autobus fino a Vilnius.

Come muoversi sul posto

Una volta arrivati, potete scegliere se noleggiare un’auto oppure affidarvi ai mezzi pubblici. In quest’ultimo caso, mentre i treni sono pochi e la linea ferroviaria lascia scoperte ampie zone, gli autobus sono economici, confortevoli e vi permetteranno di arrivare ovunque. Sugli autobus i bambini godono di sconti fino all’80% e le linee a lunga percorrenza – lunga in senso relativo, diciamo oltre le 3 ore – sono dotate di toilette, TV su ogni seggiolino, snack e bevande a bordo.

Documenti

I cittadini italiani possono visitare i paesi baltici con la sola carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto. Per un soggiorno inferiore ai 90 giorni non è necessario il visto. La patente italiana è accettata.

Che cosa vedere

Tallinn, Estonia

Tallinn, Estonia

Gioiello medievale dell’Estonia, è indubbiamente una delle attrattive turistiche più suggestive delle tre Repubbliche. La città si presenta come un seducente affresco di palazzi barocchi, bastioni monumentali, torri e campanili dalle altezze vertiginose, casette in legno dipinte a colori vivaci e scalinate che conducono verso punti panoramici dove lo sguardo scivola sui tetti fino al mare. Da non perdere:

  • la Cattedrale ortodossa Aleksandr Nevskij, che con le sue cupole a cipolla è forse il monumento più scenografico di Tallinn. Gli interni, coperti di affreschi e icone dorate, sono magnifici;
  • la Piazza del Municipio, dominata dal Municipio in stile gotico, uno dei più antichi dell’Europa settentrionale;
    il panorama che si gode dalla guglia della chiesa di Sant’Olaf, in passato uno degli edifici più alti del mondo;
  • la visita al Lennusadam– il Museo Marittimo o Porto degli Idrovolanti – soprattutto se avete dei bambini al seguito. Potrete scendere dentro un sommergibile o salire su una nave rompighiaccio.

Parco Nazionale di Lahemaa, Estonia

Orissaare, Estonia

Il più vasto parco nazionale estone si trova nel nord-est del paese e comprende un tratto di costa con belle spiagge, baie appartate e promontori, insieme a un entroterra disseminato di laghi, corsi d’acqua e boschi con una ricchissima biodiversità. Per la visita di quest’area è raccomandabile avere un’auto.

Parnü, Estonia

Ecco il luogo ideale per una sosta in spiaggia. Nella “capitale estiva” dell’Estonia troverete infatti una lunga distesa di sabbia dorata con qualche bassa duna, un grazioso centro storico e un po’ di vita mondana.

Riga, Lettonia

riga, lettonia

La capitale della Lettonia sorge alla foce del fiume Daugava e il consiglio, appena arrivati, è proprio quello di attraversare a piedi il monumentale ponte Vanšuper ammirare il panorama della città dalla riva opposta. Tutto il centro storico di Riga è stato inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO in virtù dei suoi oltre 800 edifici Art Nouveau. Passeggiando non si sa dove guardare, poiché la facciata di ogni palazzo sembra raccontare una fiaba con divinità, maschere paurose, animali e motivi naturalistici. Durante la vostra giornata a spasso alla scoperta dell’Art Nouveau, fate anche una sosta per vedere:

  • la Casa delle Teste Nere, uno degli edifici più rappresentativi di Riga, costruito nel 1344, distrutto durante il secondo conflitto mondiale e poi ricostruito;
  • la Chiesa Luterana di San Pietro, che domina il profilo della città. Si tratta di uno dei più antichi edifici medievali di tutta l’area del Baltico. Rimanendo in tema chiese, ovviamente si dedichi il tempo dovuto alla Cattedrale;
  • Alberta iela: una strada che è un’opera d’arte per gli edifici che vi si affacciano;
  • Mercato centrale di Riga: l’imperdibile mercato cittadino, crogiolo di profumi, voci e colori, ha sede in alcuni ex hangar per dirigibili accanto alla stazione dei treni. In un’atmosfera un po’ russa, almeno per il nostro immaginario collettivo, troverete decine e decine di botteghe con ogni ben di Dio, dalla carne ai formaggi ai dolci all’ortofrutta. Neanche da dire che si può venire qui per mangiare spendendo poco;
  • Jūrmala: quando la gente di Riga ha voglia di un pomeriggio in spiaggia prende il treno e in soli venti minuti si lascia alle spalle il caos cittadino sbarcando in questa elegante località piena di locali, splendide dimore in legno che raccontano la vita nei nuovi ricchi e, naturalmente, un lido molto grazioso. Durante la settimana Jūrmala è abbastanza tranquilla, ma purtroppo dormirci costa comunque parecchio.

Capo Kolka, Lettonia

Alla voce “fuori dal mondo” si può includere questa zona spettacolare, dove il Mar Baltico incontra il Golfo di Riga. Percorrete la strada litoranea lungo il golfo (ci sono anche gli autobus) che attraversa uno scenario grandioso e desolato. Incontrerete spiagge deserte, tormentate dal vento, qualche isolato villaggio di pescatori, vecchi ruderi del periodo sovietico e pescherecci arrugginiti, lì a consumarsi nella salsedine.

Vilnius, Lituania

Vilnius, Lituania

La capitale lituana ha un esuberante centro storico barocco, impreziosito da tante chiese cattoliche e ortodosse. Nel ’94 tutta la città vecchia è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco. Qui i must sono:

  • la monumentale Piazza della Cattedrale, con la bianchissima chiesa dedicata ai santi Stanislao e Vladislao, il campanile e il Palazzo dei Granduchi di Lituania;
  • il quartiere dove sorge la Repubblica di Užupis, un autoproclamato stato libero e indipendente pieno artisti. Chiaramente si tratta solo di folklore, tuttavia la Costituzione della Repubblica, tradotta in decine di lingue ed esposta su pannelli lungo una via, è uno stimolo per riflettere e sperare in un mondo migliore. Si legge, ad esempio: Art. 5.Tutti hanno il diritto di essere unici; Art. 11.Tutti hanno il diritto di badare a un cane fino a quando uno dei due muore; Art. 24.Tutti hanno il diritto di non capire;
  • il toccante Museo delle Vittime del Genocidio, ospitato nell’edificio che fu sede della Gestapo prima e del KGB poi: un viaggio negli anni più bui della Repubblica e della nostra storia;
  • Trakai, a circa mezz’ora di autobus da Vilnius, per visitare l’omonimo Parco Nazionale che tutela l’area attorno al Lago Galvė, costellata di isole. Su una di queste sorge un castello fiabesco.

La Collina delle Croci di Šiauliai, Lituania

Si tratta di un luogo commovente, divenuto simbolo di resistenza spirituale e identità nazionale durante gli anni dell’occupazione sovietica. Nella campagna diŠiauliai, su una collinetta di per sé insignificante, sono state erette e ammassate migliaia e migliaia di croci, di ogni forma e fattura: di legno, di plastica o di metallo, massicce o semplici rosari. È presente anche quella voluta da Giovanni Paolo II, in visita negli anni ’90 dopo il crollo dell’URSS.

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