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La Città dei Gatti a Tokyo, dove tutto è a misura di felino

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La Città dei Gatti a Tokyo, dove tutto è a misura di felino

di redazione | @travelglobemag

La gattomania è un fenomeno globale, che accomuna persone di ogni nazionalità, cultura ed estrazione sociale. L’amore incondizionato per i felini ha ispirato libri, cartoni animati e designer, per non parlare delle miriadi di Cat Cafè in giro per il mondo.

Eppure questo fenomeno pare non avere fine, soprattutto in Asia dove le città abitate esclusivamente dai gatti non si contano quasi più. In Giappone, in particolare, è stata inaugurata da qualche mese la Città dei Gatti; si tratta più di un quartiere che di una città, ma trattandosi di una metropoli come Tokyo il termine città è più adatto.

Kichijoji Petit Mura, la Città dei Gatti

Si chiama Kichijoji Petit Mura ed è un vero Paradiso per gli amanti dei gatti. Non si tratta di un parco a tema, ma di un vero e proprio villaggio dove tutto è a misura di felino. L’architettura fiabesca ispirata al vicino Studio Ghibli, la casa di animazione giapponese apprezzata in tutto il mondo, e ogni spazio è colonizzato da felini: uno spazio in continua evoluzione, che da novembre scorso ha visto aprire negozi, sale da tè, gallerie d’arte e, naturalmente, caffetterie.

Un luogo da vivere in pieno rispetto dei suoi singolari abitanti, che qui vivono in piena tranquillità e sicurezza.

Il Kichijoji Petit Mura è stato preso letteralmente d’assalto dai visitatori, tanto da determinare una lunghissima lista d’attesa: il suo colorato castello fa sognare molte persone.

Per accedere è necessario pagare un biglietto di circa 10 euro, ma le regole sono ferree: i gatti possono essere fotografati ma solo senza flash, è vietato dare loro del cibo, accarezzarli e prenderli in braccio. Una misura obbligatoria per evitare ogni tipo di stress agli animali.

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