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Budapest a primavera tra musica, architettura e relax

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Budapest a primavera tra musica, architettura e relax

di Maddalena De Bernardi | @senzapazienza

Giunto alla 35esima edizione, il Festival di Primavera trasforma [b]Budapest[/b] grazie all’effervescenza dei concerti dal vivo, tantissimi, gli incontri con interpreti di grande levatura e una passione per la musica che si combina al rinnovamento culturale e architettonico di una città dove i teatri giocano con le forme innovative del design in vetro e acciaio.

[b]APPUNTAMENTO CON LA MUSICA[/b]

In occasione dell’ultima edizione, che si è tenuta dal 10 al 26 aprile, sono stati oltre 200 gli appuntamenti all’insegna di danza, teatro, jazz, arti visive e cultura popolare magiara. Anche online è possibile accedere al calendario: per evitare di rimanere a bocca asciutta è preferibile acquistare con qualche mese d’anticipo i biglietti dei singoli eventi inerenti il Budapest Spring Festival, che oggi è una delle più celebri manifestazioni dell’Ungheria. Ormai da anni, infatti, il festival dedicato alla musica dà vita a un palcoscenico sul Danubio di intensa energia e ispirazione. Nell’aria tiepida della primavera le rive del Danubio diventano una meta piacevole per il passeggio: passo dopo passo si resta incantati dai ponti illuminati nella notte e si assapora il gusto di una capitale frizzante, in cui è ancora possibile divertirsi senza spendere troppo.

[b]ARCHITETTURA LUDICA[/b]

Attraverso un concerto, ecco che si dispiega l’occasione giusta per curiosare fra edifici di grande pregio e bellezza. Ai concerti di musica classica si alternano balletti, rappresentazioni teatrali, spettacoli folcloristici e concerti di musica jazz, tutti ospitati all’interno di costruzioni che graffiano l’anima grazie a una storia di lunga data, all’improvviso palpabile e viva quando si accarezza con lo sguardo queste mura. Ogni giorno è possibile partecipare a una visita guidata presso il [b]Teatro dell’Opera[/b], Magyar Állami Operaház, meraviglioso esempio di architettura neorinascimentale con elementi barocchi. Insieme all’avveniristico Palazzo delle Arti, da non perdere una visita alla Balena, contenitore culturale di cui non si conosce ancora il futuro destino: bálna è un centro culturale, commerciale e di svago. Il suo profilo allungato gioca con le trasparenze del vetro e ricorda un cetaceo dalle forme contemporanee. Vicinissimo al mercato e aperto al pubblicato dal 2013, costituisce l’esempio di un futuro tutto da immaginare. In trasformazione è anche il vecchio quartiere ebraico, dove i gruppi di ebrei ortodossi, che stanno acquistando la maggior parte degli edifici, convivono con la creatività artigiana dei piccoli negozi e i ruins pub, antichi palazzi non ristrutturati che ospitano pub e locali in una cornice cupa e densa di fascino.

[b]FUGA RELAX[/b]

[url”Le terme”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=81127&typeb=0&-Bormio-antiche-sorgenti-termali-e-cultura[/url] di Budapest sono fulgide protagoniste di una lunga storia. Dei [b]bagni Lukacs[/b] si conosce il potere curativo già nel Medioevo, quando nel 1100 accanto ai monasteri i cavalieri di San Giovanni e dagli Ordini di Rodi e di Malta costruiscono centri termali dove curare i malati. Le terme [b]Király[/b], il bagno rituale più antico in Ungheria, nascono nel 1565 grazie al pascià Arslan di Buda: è un acquedotto in legno di larice a convogliare l’acqua dalle Terme Lukács poiché questo bagno, a differenza degli altri, non presenta una sorgente diretta di acqua calda. Amate i parchi? D’obbligo una fuga a Széchenyi, complesso termale immerso nel verde che negli anni Venti acquista una tale notorietà da diventare la stazione balneare più grande in Europa. Se [b]Gellért[/b], che si affaccia sul fiume, stupisce per l’architettura liberty della città e i ricchi [url”decori in maiolica”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=81043&typeb=0&Libri-|-Il-Cielo-di-maiolica-Blu-una-storia-sulla-Turchia[/url], [b]Széchenyi[/b] costituisce uno specchio della società cittadina, dove nuotare e mangiare una fetta di torta in terrazza, guardando anziani signori che giocano a scacchi a mollo nell’acqua, vecchi amici con la pelle bruciata dal sole per i tanti pomeriggi passati insieme in queste terme, le uniche in città ad possedere ben tre piscine all’aperto.

[b]CENA ROMANTICA[/b]

A Budapest il corso del Danubio disegna la geografia cittadina rimarcando le antiche divisioni fra Pest, sulla sponda orientale, e l’antica Buda, sulla sponda occidentale, dove si trova il castello, [b]Budai Vár[/b], utilizzato dai re ungheresi e Patrimonio Unesco dal 1987. Questo quartiere, dove è possibile spaziare con lo sguardo grazie a una vertiginosa vista sul centro, oltre a una serie di edifici di rilievo storico, ospita numerosi locali e piccoli ristoranti in cui cenare a lume di candela assaggiando la deliziosa cucina locale. È il posto giusto dove concludere la giornata perché durante la sera all’improvviso sparisce la folla di turisti e passeggiare in silenzio fra i palazzi illuminati diventa uno spettacolo di sottile magia. Fino a mezzanotte potrete facilmente trovare un piccolo bus che vi porterà in cima al colle del quartiere della Fortezza, collegato al ponte delle Catene, Széchenyi lánchíd, grazie alla funicolare Siklò, costruita nel 1870. Circondata da alti bastioni e solenni mura difensive, la Città Vecchia di Buda conserva intatto lo spirito medioevale di un tempo. Dalla terrazza panoramica del Bastione dei Pescatori, Halászbástya, la capitale appare splendidamente luminosa. Una sosta nel silenzio sacro prima di scendere nuovamente, passeggiando fra le case e i giardini, verso Pest, orchestra di rumori e note danzanti.

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