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Bahamas e Junkanoo: una festa che racconta l’anima di un popolo meraviglioso

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Bahamas e Junkanoo: una festa che racconta l’anima di un popolo meraviglioso

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Un gioco cromatico che sembra rubare le sfumature dell’arcobaleno, per distribuirle all’orizzonte. I colori delle Bahamas sono suggestioni che parlano al cuore e raccontano con un impatto immediato che cosa vuol dire bellezza. In ogni momento. All’alba quando il rosa tenue abbraccia il cielo e accende il sole, durante la giornata quando i caldi raggi rendono la sabbia ancora più bianca e impalpabile, senza che per questo scotti al contatto. Eppure tra Gran Bahama e dintorni c’è anche storia, passato e un’allegria contagiosa. Un concetto che passa semplicemente dal Junkanoo, il carnevale locale, lo stesso che richiama ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo. Una sfilata di costumi coloratissimi e curati nel dettaglio, musiche a tema, con delle origini umili che non tutti conoscono.

Bahamas e Junkanoo: tutte le curiosità

Era il diciassettesimo secolo, quando gli schiavi iniziarono a celebrare il Natale in modo originale. Avevano un permesso speciale per le feste e lasciando le piantagioni, festeggiavano con le famiglie. Piano piano presero a cucire sui loro stracci, i resti dei regali non usati dai padroni e diedero vita ad abiti stravaganti e unici. I modelli avevano una influenza africana e sfilata dopo sfilata, da una idea si è creata una peculiarità delle Bahamas. Tanto da convincere gli abitanti a proseguire anche dopo aver raggiunto l’emancipazione nel 1838.

Solo due giorni, ogni anno, per vedere questa meravigliosa parata: il 26 dicembre e Capodanno. Negli altri mesi, però, si può visitare a Freeeport il The Junkanoo Museum of the Bahamas. Al suo interno, seguiti da una simpatica guida in abiti a tema si possono conoscere i dettagli sui tempi di preparazione dell’abbigliamento necessario, sulla scelta dei colori, sulla struttura creata ad hoc per non rovinare il costume e, soprattutto, sulle danze più note tra diverse squadre che si incontrano e si sfidano.

Cosa vuol dire Junkanoo

Il termine viene usato costantemente dal ventesimo secolo, ma non si conoscono esattamente le sue origini. Potrebbe derivare dal francese “L’inconnu” (lo
sconosciuto), riferito alle maschere indossate dai partecipanti. Non è da escludere, poi, che sia riferibile al termine “junk enoo”, legato ai coloni scozzesi con un significato riferibile ad abbastanza malconcio, “junk enough”. E per finire, “John Canoe” potrebbe essere il nome del capo tribù africano. Quest’ultimo chiese il permesso di festeggiare con la propria gente anche dopo essere stati portati nelle Indie Occidentali in schiavitù.

Junkanoo: quali costumi, quali danze?

Di solito sono particolari e curatissimi, visto che si tratta di una vera competizione tra squadre. Ognuna decide tema e cerca di vincere i premi in dollari messi in palio. Esistono delle precise regole su colori e misure che vanno però rispettate. In molti credono, però, che la vera anima della festa risieda nella musica. Gli strumenti utilizzati sono vari, convenzionali o bizzarri. Molti sono prodotti con oggetti di uso domestico.

Come arrivare alle Bahamas e dove dormire

Da queste parti, in particolare a Gran Bahama, si può giungere con i nuovi voli Neos con decollo da Milano. Per chi parte da Roma, le soluzioni sono diverse. Chi non rinuncia all’aereo, può optare per Easy Jet che atterra proprio a Malpensa. Altra alternativa è quella di provare Megabus, il recente servizio di bus che in Italia opera su 13 destinazioni. Non solo il capoluogo lombardo, dunque, ma anche Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Torino, Bologna, Verona, Padova, Siena, Genova, Sarzana (La Spezia) e Pisa. Inoltre è l’unico servizio di viaggi in autobus a collegare in maniera diretta Milano con Londra via Torino, Lione, Parigi e Lille.

Dove dormire

Il Viva Wyndham Fortuna Beach dopo il completo restyling del 2015, è ancora più interessante per una vacanze alle Bahamas. Anche per la sua conveniente formula all inclusive. E poi si trova vicino alla spiaggia di Banana Bay, tra le più belle dell’intero Paese. Nel corso di questa estate, sarà commercializzato in Italia in esclusiva dal brand Villaggi Bravo di Alpitour, che ha programmato un collegamento diretto con volo Neos, Milano Malpensa/Freeport, tutti i giovedì dal 9 giugno al 1° settembre. In più, una delle novità da non lasciarsi sfuggire, è quella di poter nuotare con gli squali. Si può, dunque, scendere fino a circa 12 metri per chi ha il brevetto da sub o provare comunque un adrenalinico snorkeling a poca distanza da queste affascinanti creature.

Per tutte le info aggiornate: www.bahamas.itwww.vivaresort.comwww.villaggibravo.it

Photo Credit: Francesca Spanò e Bahamas Tourist Office Italia

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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