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CUD 2024, stai attento che non commettano questi errori: li pagherai cari

Possiamo finalmente dare il via libera al modello Certificazione unica 24 (Cu 2024), un modello che è stato corredato da istruzioni e da specifiche tecniche. Sono stati approvati anche il frontespizio per via della trasmissione telematica con tutti i dati anagrafici del soggetto che è tenuto alla comunicazione dei dati così come anche nelle certificazioni uniche e dell’incaricato alla trasmissione, oltre ovviamente al quadro “CT”.

Quest’ultimo, più nello specifico, è da utilizzare al fine di poter indicare la sede telematica in cui ricevere il flusso contenente tutti i risultati finali delle dichiarazioni relative al modello 730-4 e al modello 730-4 integrativo. Ma quali sono le novità nel provvedimento dell’Agenzia risalenti al 15 gennaio del 2024?

 La Cu 2024 ha dovuto fare spazio a tutta una serie di novità. Tra queste sicuramente ricordiamo la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori che dipendono del settore turistico, la riorganizzazione del lavoro sportivo dilettantistico e così come di quello professionistico, così come anche l’innalzamento a 3mila euro dei fringe benefit.

Questi, in pratica, sono stato erogati a favore dei lavoratori dipendenti che hanno dei figli a carico, l’indicazione del trattamento integrativo speciale e la rideterminazione per quel che riguarda la riduzione Irpef che spetta al comparto sicurezza e difesa.

CDU del 2024: facciamo bene attenzione

Le Certificazioni uniche devono essere sempre necessariamente presentate dai sostituti d’imposta, entro la data corrispondente al 26 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, al fine di poter attestare i redditi di lavoro dipendente equiparati ed assimilati, di lavoro autonomo e di provvigioni oltre che di redditi diversi.

Il modello deve essere usato però anche per dichiarare l’ammontare dei redditi che corrispondono all’anno 2023, che non hanno, quindi, concorso alla formazione dell’imponibile ai fini fiscali e ai fini contributivi, dei dati previdenziali ed anche di quelli assistenziali relativi alla contribuzione versata o a quella che è dovuta agli enti previdenziali.

Nel caso in cui il sostituto si sia occupato di rilasciare all’assistito una Cu relativa ai redditi erogati nell’anno 2023 prima del modello definitivo che è stato invece approvato oggi, dovrà consegnare una nuova Cu 2024 comprensiva di tutti i dati già certificati, entro la scadenza del 16 marzo.

Quando il lavoratore riceve la Certificazione Unica dal proprio datore di lavoro è consigliabile che controlli i dati e le informazioni riportate siano perfettamente corrette. Nel caso in cui controllando la propria Cu 2024 ci si dovesse rendere conto della presenza di alcuni errori, allora è necessario procedere a delle rettifiche e delle correzioni immediate. La prima cosa da fare è infatti quella di contattare subito il datore di lavoro in quanto provveda subito alla correzione della Cu. 

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