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Quiz: viaggiatori o turisti?

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Quiz: viaggiatori o turisti?

[b]di Federico Klausner[/b]

Siete un po’ in spiaggia e un po’ in montagna ma TravelGlobe non vi dimentica e vuole giocare un po’ con voi. [b]Siete veri viaggiatori o tranquilli turisti[/b]? Forse appartenete alla categoria dei turisti evoluti o dei viaggiatori mancati, perché nella vita non sempre si può scegliere? Un po’ per scherzo e un po’ seriamente TravelGlobe vi propone un [b]divertente test[/b] per aiutarvi a capire chi siete, cosa cercate, cosa, invece, sognate in materia di viaggi. Non ci sono basi scientifiche ed è basato solo sulla mia personale esperienza ultratrentennale di viaggiatore, quindi vale per quello che vale.

Rispondete sinceramente alle domande/situazioni prospettate e annotatele. Trovate i punteggi in fondo, ma non sbirciate!

[b]1 – Pieno inverno. Riuscite magicamente a mettere insieme i giorni per una settimana di ferie. Dove decidete di andare?[/b]

A – Avvio Google e guardo le offerte per farmi venire uno straccio di un’idea.

B – Voglio soprattutto riposare. Non ho neppure l’energia per cercare. Prenoto un villaggio su un’isola.

C – Il tempo non è molto. (Ri)Visito una città facilmente raggiungibile.

D – Per una settimana non vale la pena muoversi. Troppo sbattimento.

[b]2 – Sono le ferie più importanti dell’anno, il canonico mese. Come decidete la meta?[/b]

A – Guardo l’atlante climatico e decido in base a quello.

B – Avrò sempre le ferie di agosto quindi non ho altre opzioni. Vado dove voglio e se è la stagione delle piogge mi attrezzo.

C – Mareeeeeee. Odio il freddo.

D – Montagnaaaa. Odio la ressa.

[b]3 – Preparazione della valigia e psicodramma per le penalità dell‘excess luggage: ”La valigia rischia di pagare più di me…”[/b]

A – Che problema c’è? mi metto vicino la bilancia e faccio una cosa precisa.

B – Porto poco: i vestiti si lavano e al limite si comprano.

C – Sempre il solito problema del dopobarba: è liquido! Come faccio?

D – E dove metto tutte le medicine? Devo trovare il posto…

[b]4 – Tragedia dei libri: il peso della cultura[/b]

A – Senza libri non mi muovo, ma mi limito. Il book crossing è sempre una risorsa.

B – Che mi importa? Ho l’e-reader, lo smartphone e il tablet.

C – Con il diario di viaggio che voglio tenere non ho tempo per leggere.

D – Pesano troppo: a casa! La Lonely Planet (o assimilata) basta e avanza…

[b]5 – Il mio inglese zoppica (come il tedesco il francese e lo spagnolo). In italiano e dialetto però vado forte.[/b]

A – L’Italia ha splendide isole. Mica mi prescrive il dottore di cercarle all’estero: il mare è salato dappertutto, no?

B – Con tutti gli italiani che ci vanno figurati se a Sharm (Maldive, Ibiza, ….) non mi capiscono.

C – Un po’ mi sforzo per imparare vocaboli di sopravvivenza, il resto a gesti che sono un linguaggio universale.

D – Mi metto in tasca un quadernetto e se proprio non mi capiscono disegno.

[b]6 – Eccomi qua. Mi hanno raccontato meraviglie dei mercati orientali. Passeggio, fotografo annuso spezie… Mi è venuta fame![/b]

A – Meno male che i taxi (?) o quelli che dovrebbero loro assomigliare costano poco! Ne acchiappo uno al volo e torno in hotel per il pranzo.

B – Non è che il cibo non mi tenti…..però preferisco non rischiare: mi sazio di frutta (pelata).

C – Annuso profumi misteriosi e invitanti, ma oso solo azzannare biscotti e cibo confezionato. Almeno evito le mosche.

D – La vita si deve vivere a pieno: se il cibo mi sembra fresco e me lo friggono (grigliano) davanti agli occhi…perché no?

[b]7 – Lo sapevo, mi è venuto mal di pancia![/b]

A – Corro in ospedale prima di peggiorare. Lì sapranno cosa darmi.

B – Ne parlo con i compagni di viaggio e non sapendo il consiglio di chi seguire, li seguo tutti saccheggiando le loro farmacie.

C – Passerà, bevo molto, controllo.

D – Comincio a scrivere le mie ultime volontà: ormai sono spacciato. Non c’è nulla da fare.

[b]8 – C’è il ramadan…[/b]

A – Ma che cavolo di religione è che non ti permette neppure di bere con il caldo che fa?

B – Meno male che i turisti non sono tenuti ad osservarlo e un posto per mangiare aperto lo si trova sempre.

C – Bere non ne posso fare a meno, ma se per una settimana anche io seguo i loro orari non muoio.

D – Contenti loro….Paese che vai usanze che trovi. Anche noi avevamo la quaresima e il venerdì di digiuno (e poi di magro), me lo raccontava il nonno.

[b]9 – Non prendete la carta di credito ??????[/b]

A – Vado a cambiare un travellers cheque e torno. Lascio qui la moglie in pegno (se poi cedo alla tentazione di sparire, due piccioni con una fava….eh eh eh).

B – Incivili! La moneta di plastica sostituirà le banconote. I giornali non li leggete?

C – Se non prendete la carta di credito io non vi pago! Volete chiamare la polizia? io chiamo il consolato…

D – Faccio una colletta tra i miei compagni di viaggio. Renderò loro i soldi in Italia.

[b]10 – Che sonno! Una giornata davvero impegnativa. Adesso mi infilo nel letto e….Ma qui ci ha già dormito qualcuno![/b]

A – Direzione, mi cambia le lenzuola per favore?

B – Mi chiami un taxi. Non sto qui un minuto di più.

C – Meno male che ho il mio sacco-lenzuolo in cui dormo dal primo giorno.

D -Esigo che mi cambiate stanza!

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[b]RISPOSTE[/b]

[b]1) C=4, A=3, B=2, D=1.[/b] A tempo limitato obiettivi limitati. Altrimenti diventa uno stress. Meno ma meglio piuttosto che cercare di “farci stare tutto”.
[b]2) B=4, A=3, C e D =1.[/b] Il clima è una variabile importantissima ma spesso occorre affrontarlo anche quando è sfavorevole. C e D escludono metà del mondo.
[b]3) B=4, A=3, D=2, C=1[/b]. Lavare e alla peggio comprare una camicia costa molto meno dei kg di excess luggage. Portare con sé solo i medicinali personali. Gli altri si trovano tutti.
[b]4) A=4, C=3, D=2, B=1.[/b] L’attività di scambiare libri con altri viaggiatori è una risorsa. Anche se si scrive si può leggere qualcosa. La corrente non sempre è disponibile.
[b]5) D=4, C=3, B=2, A=1.[/b] D è la soluzione che ho adottato in Turkmenistan, Kyrgyzstan e Tibet, visto che non c’erano lingue franche comuni: ha funzionato bene.
[b]6) D=4, C=3, B=2, A=1.[/b] Spesso il rischio si annida maggiormente nelle strutture turistiche che, quando ci sono pochi turisti, scongelano e ricongelano allegramente i prodotti alimentari. Il cibo fritto o cotto sulla carbonella e mangiato subito dopo presnta meno rischi. E dal cibo non si può prescindere, dato che il cibo è cultura.
[b]7) C=4, B=3, A=2, D=1. [/b]Succede spesso di avere mal di pancia all’inizio di un viaggio: colpa del cambiamento del clima e dell’alimentazione. Bere molto e mangiare leggeri o digiunare: passa. Le medicine solo dopo il terzo giorno.
[b]8) C=4, B=3, D=2, A=1[/b]. Un vero viaggiatore rispetta il più possibile le usanze del Paese di cui è ospite, anche adeguandosi.
[b]9) A=4, D=3, C=2, B=1.[/b] Le carte di credito non sono un mezzo universalmente accettato. In alcuni Paesi proprio non piacciono. Inutile arrabbiarsi meglio essere “resilienti“.
[b]10) A=4, C=3, B=2, D=1[/b]. Succede abbastanza spesso. Non capiscono perché dover cambiare le lenzuola “usate una volta soltanto”. Meglio chiedere gentilmente di cambiarle e risparmiarsi l’arrabbiatura: lo fanno sempre.

[hr]

[b]PUNTEGGI[/b]

[b]35 – 40 punti[/b]: Avete la stoffa del Grande Viaggiatore, adattabile e un po’ fatalista. Se il vostro lavoro ve lo permette nessuna meta vi è preclusa.
[b]25 – 35 punti[/b]: Ve la cavate ma dovete ancora vincere barriere psicologiche personali e di comprensione per gli altri.
[b]15 – 25 punti[/b]: Per voi è meglio una vacanza in un villaggio o in una struttura” turisticamente protetta” che un viaggio avventuroso. Almeno fino a quando non vi passerà un po’ la nostalgia della vituperata Italia.
[b]Sotto i 15 punti[/b]: Avete la fortuna di abitare in uno dei più bei Paesi del mondo: godetevelo!

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