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Dal mare alle montagne: tra Himalaya e Goa in cerca di trekking e sport acquatici

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Dal mare alle montagne: tra Himalaya e Goa in cerca di trekking e sport acquatici

di redazione | @travelglobemag

Gli escursionisti sono sempre più numerosi e, spesso, cercano mete incontaminate dove camminare accompagnati solo dai suoni della natura. Le caratteristiche geografiche uniche dell’India la rendono la meta ideale per chi voglia mettersi alla prova con dislivelli più impegnativi, ma anche per chi desideri itinerari meno difficili.

Aree boscose, pendii, massi, cascate, ghiacciai e prati verdi sono solo un esempio dello scenario offerto dal trekking in India: l’Himalaya, i Ghati orientali e occidentali, i Sahyadris custodiscono angoli che sorprenderanno ogni genere di escursionista.

Trova l’abbigliamento adatto, prepara lo zaino e parti per la tua prossima avventura oppure corri a rilassarti sulle spiagge di Goa, famosa per gli sport acquatici.

Trekking per tutti i gusti

  • Kedarkantha Trek, Uttarakhand – difficoltà bassa: situato nel Garhwal Himalaya, il trekking Kedarkantha nell’ Uttarakhand è un’esperienza straordinaria per coloro che amano trascorrere il tempo nella natura. Uno dei luoghi più visitati, la bellezza naturale della zona è completata da borghi pittoreschi, prati verdi e interminabili, e alcune viste mozzafiato sulle imponenti vette himalayane. Il sentiero, sulla cresta a 3.850 m slm, attraversa il Parco nazionale di Govind, che offre uno sguardo esclusivo sulla flora e la fauna dell’Himalaya. Il momento più bello della giornata è senza dubbio quello del tramonto sullo sfondo delle imponenti montagne innevate. Stagione migliore: da novembre a febbraio
  • Hampta Pass Trek, Himachal Pradesh – difficoltà moderata: il trekking di Hampta Pass è uno stimolante itinerario in alta quota nella valle di Kullu. L’altezza massima raggiunta durante questo trekking è di circa 3960 metri. Sale a Jobra e attraversa luoghi come Chika, Balu ka Ghera, attraversando Shea Goru, Chatru, Chandratal e raggiunge Hampta. Ogni luogo che raggiungerete offre una grande bellezza paesaggistica con terreni carichi di erba e cime innevate a tenervi compagnia per tutto il tempo. Questo viaggio racconta bene la bellezza della regione himalayana. Il trekking dura in genere dai quattro ai cinque giorni durante cui si riesce a entrare veramente nello splendore del luogo. Stagione migliore: da maggio a ottobre
  • Valley of Flowers Trekking Package, Uttaranchal – difficoltà moderata: non può mancare un trekking nella Valle dei Fiori. Concedetevi questa esperienza e lasciatevi stupire dalla terra rigogliosa, che accoglie con una vasta gamma di fiori vibranti. Il paesaggio è costellato da un tappeto di verde e offre una vista in lontananza sulle montagne innevate. Nascosto in Uttarakhand, una regione divina dell’Himalaya occidentale, il trekking nella Valle dei fiori si svolge intorno a 300 tipi di fiori alpini endemici e una ricca gamma di flora. Il luogo si estende su una superficie di 87,5 chilometri quadrati ed è stato dichiarato parco nazionale nel 1982 oltre a essere patrimonio UNESCO: bisogna vedere la valle per credere alla sua straordinaria bellezza, che prende vita con lo sciogliersi delle nevi invernali. Nel parco vivono anche animali in via d’estinzione come l’orso nero asiatico, il leopardo delle nevi e le pecore blu. L’itinerario si snoda a 3600 m slm e si percorre in 6 giorni. Stagione migliore: luglio e agosto
  • Trekking alle sorgenti del Gange, Uttarakhand – difficoltà moderata: l’Uttarakhand è la destinazione più adatta per un viaggio alla scoperta della fonte del Gange. Considerato il fiume più sacro dell’India e adorato in tutto il Paese, si ritiene che abbia poteri mistici. A partire da Gangotri, questo viaggio suggestivo vi condurrà attraverso pendenze graduali e lente, terreni panoramici, passi pittoreschi e viste mozzafiato sulle montagne e sui ghiacciai. In certe zone i terreni potrebbero diventare un po’ più difficili tuttavia, superandoli, sarete ricompensati con una meravigliosa vista sul sacro Gange e su alcune delle cime più ambite intorno a Uttarakhand. L’itinerario si svolge a un’altitudine di oltre 4000 m slm.

Un tuffo a Goa

Chi invece è appassionato di mare, Goa è la soluzione. Famosa per gli sport acquatici è amata anche da coloro che cercano spiagge tranquille. Ce n’è per tutti i gusti, insomma.

    • Immersioni subacquee e snorkeling : se avete la preparazione adatta, indossate jacket e bombole per esplorare i fondali di Goa: la sua vita marina vi sorprenderà. In alternativa, con sole maschere e pinne, potrete ugualmente divertirvi.
  • Rafting: il fiume Mhadei è il luogo perfetto per il rafting a Goa. È abbastanza impegnativo in quanto richiede la navigazione attraverso rapide difficili, ma offre vari gradi di difficoltà in base alle diverse vie d’acqua. Il momento migliore per provare questa esperienza è durante il periodo dei monsoni, quando il corso d’acqua è particolarmente pieno.
  • Kayaking: i posti migliori per il kayak a Goa sono le backwaters degli stagni Zuari, Mandovi e Sal, ma anche le affascinanti acque del fiume Nerul sono anche considerate ideali per questa attività a stretto contatto con la natura.
  • Canyoning: le gole strette dell’Upper Sauri Canyon sono il posto più suggestivo per praticare questa attività. Si accede al canyon con una passeggiata nella giungla di circa 40 minuti, ma svela la sua bellezza durante la discesa nelle cascate. Ci sono vari livelli di difficoltà.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA | In collaborazione con Incredible India

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