di Francesca Spanò | @francynefertiti
Torna, dopo una prima edizione dal consenso entusiasmante, il Copenaghen Light Festival e dal 1 al 24 febbraio incanterà ancora i turisti di tutto il mondo. Nella capitale della Danimarca, dunque, è ormai tutto pronto, tra giochi di luce e proiezioni a tema, per regalare un momentaneo nuovo aspetto alla silhouette locale. Per scoprire i vari appuntamenti e le installazioni, sono previste delle visite guidate, ma è possibile spostarsi anche a piedi o in bicicletta o, ancora, sull’acqua dei canali in kayak o in battello. Per chi vuole raggiungere in autonomia i vari luoghi dell’evento, esiste un’app apposita con mappa interattiva.
Come nasce l’iniziativa
Il Copenaghen Light Festival punta su progetti spettacolari a cielo aperto dove è la luce a farla da padrone. In alcuni casi, si tratta anche di semplici effetti che valorizzano ponti ed edifici. In più, per tutta la durata della kermesse, un fascio laser verde attraverserà la città e illuminerà i tetti, insieme ad altre 40 installazioni luminose realizzate da artisti specializzati nella creazione di questi piccoli capolavori per settori come teatro, cinema, televisione e architettura.
Le realizzazioni più spettacolari
Tra quelle indimenticabili c’è l’ Eternal Sundown di Mads Vega su Kalvebod Bølge, di fianco all’Hotel Marriott a Copenaghen, che può essere vista al meglio da Islands Brygge o dai canali, a bordo di un battello. C’è, poi, Elementa, novità del Festival, in prossimità della stazione centrale di Copenaghen lungo i binari, sulla facciata dell’edificio DGI-byen. Il suo gioco di luci si ispira al cambiamento delle stagioni in Danimarca.
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