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Cinque cose da non perdere a Roma per il festival Change, sull’architettura che cambia il mondo

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Cinque cose da non perdere a Roma per il festival Change, sull’architettura che cambia il mondo

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Andare alla ricerca della farfalle in un parco di periferia dove resiste lo spirito della campagna romana. Percorrere in gruppo un margine urbano degradato della città nato in seguito all’espansione e diventare protagonisti di un esperimento di “progettazione partecipata”. Scoprire gli “Itinerari dell’acqua”, una sorpresa tra le sorpresa della Città Eterna. E, ancora, apprezzare opere di grande formato stampate su carta riciclata per riflettere sulle strategie urbane e sulle piccole azioni quotidiane che possono avere un minore impatto sull’ambiente; fabbricarsi da soli, con la guida dei designer, gli arredi per un Cabanon. Sono alcuni degli appuntamenti di Change. Architecture Cities Life, il festival il festival di architettura nato dall’assegnazione del bando  “Festival dell’Architettura” promosso dal MiBACT – Direzione Generale Creatività Contemporanea e ideato da Open City Roma, in collaborazione con Ordine Architetti Roma e MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo.  

Change: la filosofia della kermesse e cosa non perdere

Change è un festival per ripensare le città, condividendo visioni e proposte con intellettuali, scienziati, documentaristi e creativi che si confronteranno in talk e brainstorming. Ma il festival è anche l’occasione per visitare, apprezzare, sperimentare dal vivo luoghi meno conosciuti e buone pratiche. Abbiamo selezionato per voi cinque eventi del festival. Tutte le info sono su www.changefestival.it.

  • Le farfalle. Nel parco di viale Sabatini, quartiere di Decima, vive lo spirito dei luoghi sopravvissuto ai cambiamenti: evocativo della campagna romana e memoria storica degli abitanti del quartiere. Qui l’associazione Decima50 intende trasformare questo parco in un laboratorio di sperimentazione delle arti e giardino della biodiversità: il “giardino per le farfalle” è il primo esperimento realizzato nel parco con l’obiettivo di creare un habitat adatto a favorire il ritorno ed il ripopolamento delle farfalle. Un agronomo mostrerà le essenze utilizzate e il ciclo riproduttivo dei lepidotteri, spiegando come costruire un orto in cassetta. Quando: il 3 ottobre.
  • Il Cabanon. Come costruirsi in casa, sotto la guida di una coppia di designer, un pezzo del Cabanon, ovvero la piccola casa teorizzata da Le Corbusier. Duilio Secondo propone un workshop di autocostruzione con l’obiettivo di realizzare in maniera semplice, economica ed intuitiva uno degli arredi interni del Cabanon: una seduta che per esigenze di spazio si trasforma da piano da appoggio a contenitore/gavone.Saranno messi a disposizione dei partecipanti tutti i materiali e gli strumenti necessari per lo svolgimento del workshop. Quando: 3 ottobre.
  • Alla scoperta della Magliana, Italia a piedi permette di esplorare un margine urbano degradato, nato in seguito all’espansione verso sud della città di Roma, che diventa oggetto di un percorso partecipativo e di un esperimento di “progettazione partecipata”. Tra tracce del passato storico e trasformazioni ambientali, durante la passeggiata si potranno osservare quei cambiamenti che nel tempo hanno mutato l’assetto del luogo, divenuto oggi un’area urbana soggetta a un processo di degrado per abbandono, per conflitti funzionali irrisolti e per la presenza di opere dequalificate e abusive. Il percorso si snoda tra via della Magliana e via di Santa Passera, raggiungendo l’abitato nei pressi della Torre medioevale di Teodora. All’inizio dell’incontro ad ogni partecipante sarà consegnato un questionario, da compilare durante gli spostamenti, per fissare le prime impressioni che saranno oggetto di discussione nella fase successiva. Seguirà un esperimento di progettazione partecipata a cura dell’architetto Paride Ruscitto, presso la sede del coworking HomeING. Quando: 3 e 4 ottobre.
  •  Il paesaggio dei paesaggi. Tra l’Aventino e Piazza Tevere si snoda uno dei percorsi mozzafiato della Capitale. Tevereterno porta a scoprirlo durante una passeggiata partecipativa” che si conclude con un breve confronto collettivo che consentirà di visualizzare una mappatura delle criticità rilevate lungo il percorso e delle proposte formulate per una migliore fruizione e qualità dello spazio fluviale. Parteciperanno, tra gli altri, i professori Carlo Gasparrini e Rosario Pavia. Quando: 10 ottobre.
  • Arte sostenibile. Pícaro Spazio Creativo organizza una mostra in cui sono esposte opere di grande formato stampate su carta riciclata. Attraverso le immagini si riflette sulle strategie urbane e sulle piccole azioni quotidiane che ognuno può fare per avere un minore impatto sull’ambiente. I partecipanti daranno vita a immagini su poster disponibili in formato cartolina per poter essere liberamente diffuse e per far continuare la riflessione anche al di fuori dello spazio. Quando: 4 ottobre.

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