di Francesca Spanò | @francynefertiti

C’è un angolo di Canada racchiuso tra Alaska, Nortwest Territories e British Columbia che prende il nome di Yukon e ricorda i tempi della famosa corsa all’oro. Facciamo un passo indietro, però, e riscopriamo la storia di questo luogo tanto magico quando selvaggio. Gli anni sono quelli intorno al 1840, quando la Hudson’s Bay Company fondò alcuni empori commerciali lungo l’omonimo fiume Yukon. Non ci furono grandi cambiamenti e la zona restò poco nota, fin quando avvenne qualcosa di particolare: si scatenò la guerra al prezioso metallo.

Avventure, storia e curiosità nello Yukon

L’epoca, così come il territorio, divennero mitici e fecero da sfondo ai romanzi di Jack London, nome d’arte di John Griffith Chaney London. La vicenda lo ispirò per scrivere capolavori come Il richiamo della foresta e Zanna Bianca. Era il 1896 e lungo il fiume Klondike, vennero scoperti ricchi giacimenti di oro. I ricercatori si moltiplicarono in cerca di fortuna in queste terre, ma non riuscirono a rovinare un panorama ancora oggi quasi del tutto incontaminato.

Tra verde e corsi d’acqua

Whitehorse è il capoluogo e sorge sul fiume Yukon, lungo il percorso dell’Alaska Highway. Un tempo era il “capolinea” della ferrovia White Pass and Yukon Route Railway e da qui giungevano coloro che speravano che un pezzo anche minuscolo di oro, potesse fare la differenza e cambiare una vita di stenti e povertà. Il suo nome deriva dalle rapide di White Horse sommerse dalle acque dopo che nel 1958 una diga ha causato l’innalzamento del lago Schwatka. Oggi è famoso per la competizione di corse su neve con slitte trainate da cani, come la Yukon Quest che si corre tra Fairbanks, in Alaska e la stessa Whitehorse.

Quello che forse non sapevi…

Nei racconti di Paperon de’ Paperoni, si parla spesso di Klondike, perché partecipò alla corsa all’oro di fine Ottocento e trovò la pepita “uovo d’anatra”, nel fosso dell’Agonia Bianca, che fece la sua fortuna.

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