In questo articolo di oggi vogliamo parlarvi delle previsioni sul Bitcoin per quel riguarda il prossimo anno 2024 che è ormai alle porte. Vediamo che è tornato a salire il suo prezzo, superando dapprima la soglia psicologica dei 30.000$ ad aprile e dopo i 40.000$ nel mese di dicembre del 2023.
L’impennata del prezzo del Bitcoin è stata comunque una bella notizia per gli investitori, soprattutto dopo un anno critico per le criptovalute come quel che abbiamo vissuto nel 2022, tra crolli e vari fallimenti.
La possibile approvazione dei primissimi ETF spot su Bitcoin, infatti, potrebbe rappresentare un vero punto di svolta per il mercato delle criptovalute nell’anno 2024, ovvero l’anno in cui è previsto perfino l’halving del Bitcoin, un evento che è considerato un possibile volano per il suo prezzo.
Davanti a questo scenario interessante, sorgono spontanee alcune domande che aleggiano nella mente di moltissimi: che cosa succederà al prezzo del Bitcoin? Salirà ancora o magari potrebbe scendere? Raggiungerà i fatidici 100.000$ come alcuni ipotizzano oppure non ce la farà? Ecco a tal proposito alcune previsioni.
Bitcoin: che cosa accadrà nel 2024?
Nel tempo, si sono susseguite fin troppe previsioni sul Bitcoin ma è bene dire che alcune di queste sono anche esagerate. In particolar modo, Cathie Wood, ha previsto che Bitcoin potrebbe benissimo arrivare alla bellissima cifra di 1,48 milioni di dollari entro l’anno 2030. Nicholas Sciberras, invece, ha sottolineato che tale previsione riflette uno stupore ormai parecchio diffuso per la rapida ascesa del Bitcoin.
Ma, quindi, conviene investire sul Bitcoin nel 2024? Beh, è chiaro che questo può portare a tutta una serie di vantaggi e di rischi, la cui comprensione è decisamente fondamentale per prendere una decisione informata.
Nel complesso possiamo però dire che si è abbastanza ottimisti sul futuro di questa crypto. Guardando al 2024 e oltre, infatti, pare che il miglioramento della scalabilità all’interno della rete sia davvero potenziale.
Tuttavia, il futuro del Bitcoin non è però privo di potenziali ostacoli visto che, se continua ancora ad essere preso di mira dai governi, viene ulteriormente politicizzato, cosa che potrebbe mettere sotto pressione la sostenibilità a lungo termine della crypto stessa. Infatti una delle principali preoccupazioni a lungo termine è la sua sicurezza dinanzi alla diminuzione della ricompensa di veri blocchi.
Se l’adozione e la domanda del Bitcoin dovessero essere piuttosto scarse o se magari i ricavi delle commissioni non fossero abbastanza sufficienti per incentivare i miner ad aggiornare l’hardware, la sicurezza potrebbe diminuire e potrebbe contribuire a minacciare ulteriormente la rete.
