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Maiorca: ispirazione per artisti e meta per sportivi

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Maiorca: ispirazione per artisti e meta per sportivi

di Redazione | Instagram

Il clima mite tutto l’anno e lo splendido mare rendono Maiorca, la maggiore delle isole Baleari, una meta adatta in ogni stagione. Le bianche spiagge, il mare turchese e i profumi tipici del mediterraneo che impregnano l’aria, sono solo alcuni dei suoi aspetti caratteristici. Se, infatti, rifuggite la folla estiva, non amate galleggiare nell’acqua limpida e i divertimenti notturni non fanno per voi, è per Maiorca che dove partire: i paesaggi che hanno ispirato artisti di fama internazionale e gli angoli tranquilli vi conquisteranno.

Fondazione Pilar e Joan Mirò

Il pittore catalano visse gran parte della sua vita a Maiorca in una casa immersa nella natura. Il museo comprende sia tele incompiute che le opere donate dall’artista stesso. Si trova a Cala Major, non lontano dal palazzo reale Marivent, e occupa la finca (una ex fattoria tradizionale) acquistata nel 1956 quando l’artista si trasferì definitivamente a Maiorca, all’età di 63 anni. Anche se da qui non si vede il mare, il posto rimane affascinante, quasi una galleria di architettura a cielo aperto che è insieme un tributo all’opera del prolifico artista, che lavorò sempre, pieno di energia fino a 90 anni. Entrando in questo spazio enorme, illuminato dall’accecante luce naturale, sembra che il maestro abbia finito di lavorare da pochi minuti.
L’influenza dell’isola nell’arte di Mirò è facilmente rintracciabile sia nei suoi primi disegni, che raffigurano paesaggi e monumenti isolani, sia nel suo interesse per le “siurells”, le statuine tradizionali in terracotta di Maiorca.
Nei giardini del museo ci si può sedere a prendere un caffè e a godere dell’atmosfera piacevolmente… surreale.

Sierra de Tramuntana e arrampicata sportiva

Dichiarata Patrimonio Unesco nel 2011, la splendida Sierra de Tramuntana è un’imponente massiccio, che forma la spina dorsale di Maiorca, da Andratx al sud, al Cap de Fomentor. Dieci anni sono trascorsi da quando la comunità internazionale ha riconosciuto la monumentale opera fatta di chilometri di pietra a secco e condotte idrauliche, che ha trasformato un terreno accidentato in un luogo abitabile, conservandone la straordinaria bellezza.

Sono molti i luoghi che vale la pena visitare lungo la Sierra, ma sono da scoprire soprattutto i piccoli paesi e villaggi, che custodiscono l’essenza della cultura e della storia dell’isola: da Deià a Valldemossa, da Fornalutx a Sóller. Meritano anche il monastero di Lluc e lo splendido Torrent de Pareis. Testimonianza dell’incontro tra cultura islamica e occidentale, sono poi gli antichi sistemi di irrigazione, che fanno delle terrazze della Sierra un panorama davvero unico. Per godere appieno della zona, si può percorrere la Ruta de pedra en sec: antico percorso – tra Andratx e Pollença – che un tempo univa le comunità montane.

Nel 2021 sono previste molte iniziative per celebrare i dieci anni di Unesco, il cui obiettivo principale è portare alla società maiorchina i valori riconosciuti dall’Unesco, per rendere la Sierra degna di iscrizione nella lista dei patrimoni mondiali.

Gli appassionati di arrampicata sportiva, invece, troveranno soddisfazione tra falesie e archi naturali. Ecco qualche spunto:

  • Fraguel: È situata in una piacevole valle boscosa nascosta alla vista. La sua fama fa di lei un percorso fatto solo per esperti, ma ci sono alcune vie abbastanza facili e molto belle su pareti verticali alle estremità della falesia.
  • Las Perchas: Una falesia dall’accesso facile e con numerosi strapiombi. È l’ideale per climbers che affrontano per la prima volta difficoltà elevate.
  • Es Pontas: Un arco naturale situato nella parte sud est dell’isola, facile da raggiungere solo in caso di mare calmo. Nel 2006 l’arrampicatore statunitense risalì la roccia in un’impresa ricordata ancora oggi.

Il fascino delle grotte: Cuevas del Drach

Situate sulla costa orientale di Maiorca, queste grotte sono davvero stupefacenti. Occupano circa 1200 metri in lunghezza e 25 metri in profondità, presentando formazioni stalattitiche e stalagmitiche eccezionali. Il tour dura circa un’ora e prevede anche un suggestivo concerto di musica classica suonata da un quartetto, oltre al giro in barca sul lago Martel, uno dei più grandi laghi sotterranei del mondo.

Per maggiori informazioni su Maiorca, clicca qui

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In collaborazione con Spain.info

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