di Francesca Spanò | @francynefertiti
Non esiste persona al mondo, probabilmente, che non abbia mai sentito parlare dello spettacolo della Grande barriera corallina australiana. Il suo spazio è quasi pari alla superficie della Germania, ma il suo ecosistema è tanto bello quanto fragile, nonostante sia estremamente ricco. Si calcola che qui vivano oltre 400 specie differenti di coralli, pesci tropicali, delfini, tartarughe marine e molti altri animali marini.
Uno spettacolo multicolor
Per molto tempo questo angolo da sogno indescrivibile, è rimasto celato agli occhi del mondo. Giunse poi James Cook il quale, proseguendo verso nord, decise di restare vicino alla costa per disegnare la mappa. Arrivato verso Port Douglas nel Queensland, la nave si incagliò e fu costretto a rimanere fermo per diversi giorni in quelle acque. Scoprì perlustrandole un vero paradiso, ma conobbe anche gli indigeni e vide la foresta pluviale e i canguri. L’imbarcazione si trovava proprio sulla Grande barriera corallina composta da quasi 3000 barriere singole e da oltre 1000 isole. La biodiversità e l’ecosistema sono tutelati dal 1975, quando è stato istituito il Great Barrie Reef Marine Park che regola tutte le attività che si possono svolgere nella zona. Il riscaldamento globale, però, mette comunque a rischio tutta l’area.
Un mondo subacqueo
Tra le isole della Grande Barriera ci sono le Whitesunday Island, un arcipelago di 74 isole e atolli dentro il Great Barrier Reef Marine Park. Tra le spiagge più belle del mondo c’è proprio Whitehaven Beach con mare turchese e 9 km di sabbia chiara. Lizard Island, invece, sorge a 27 chilometri al largo della costa del Queensland settentrionale. Un mix tra Mar dei Coralli e foresta pluviale a breve distanza. Il NingalooReef Marine Park, si estende per 260 chilometri nella parte nord-ovest dello Stato del Western Australia. In alcuni punti è distante dalla costa per soli 500 metri e l’ambiente marino somiglia molto a quello della Grande Barriera ma qui, in primavera, passano gli squali balena e in inverno ci sono megattere, mante e mammiferi simili ai lamantini.
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