di Francesca Spanò | @francynefertiti

Alle Canarie, una nuova attrazione è in arrivo. Si tratta di un museo sottomarino, che avrà il suo primato: non ne esistono di simili in tutta Europa. La sua particolarità è legata soprattutto al lavoro certosino di uno scultore britannico che si è impegnato alacremente in un progetto a tema, ancora in corso, sistemando poi le statue sotto la superficie del mare. Jason deCaires Taylor è all’opera per il completamento di quello che si chiamerà Museo Atlantico.

La sua collocazione, già adesso, che non è ancora fruibile, è a 15 metri sotto la superficie dell’oceano, con diverse tipologie di soggetti e tematiche. A cominciare dal dramma dei migranti morti in mare tra Europa e Africa. Tra le opere in primo piano, in questo senso, c’è La zattera di Lampedusa. Si tratta della scultura di una barca con 13 rifugiati. Si ispira a  La zattera della Medusa, celebre dipinto di Théodore Géricault del 1818 esposto al Louvre.

Chi è l’artista del Museo Atlantico?

Classe 1974, si dedica da tempo ad installazioni subacquee. Specialmente dal 2006. Ha progettato e creato piccoli capolavori, poi sistemati sotto le acque del Tamigi o a Cancùn, in Messico. La sua filosofia è quella di guardare nel profondo, dell’animo e delle acque, mentre invece siamo troppo abituati a cercare l’orizzonte e guardare al futuro.

Una esplorazione in tenuta da sub di un museo particolare, è una esperienza non comune quanto divertente, che non richiede grandi capacità fisiche o preparazione. Ed ha pure questo messaggio nascosto. In Messico l’installazione, al costo di circa sette euro, va alla grande. Ora tocca alle Canarie. Le sculture hanno un Ph neutro e non sono dannose per l’ambiente. Con il tempo, iniziano ad essere abitate da creature marine e diventano parte integrante del contesto, quasi come se fossero reali.

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