di Francesca Spanò | @francynefertiti
Sicilia dalle mille sfumature, dai colori accesi al tramonto e all’alba e dai paesaggi sempre differenti. E poi c’è un’isola che sa di magico, che conquista i pellegrini e che regala loro la possibilità di seguire un percorso unico che va da Palermo ad Agrigento. La Magna Via Francigena riporta alla luce il cammino dei pellegrini e l’itinerario inaugurale partirà a giugno su circa 160 km. La suddivisione, comunque, sarà in tappe di circa 20-25 km al giorno. Non una corsa ma una vera e propria passeggiata per godere di aria pura e panorami mozzafiato.
Sicilia, un’isola e mille territori
Dai vulcani ai templi, dal mare alla montagna. Chi visita la Trinacria nota di tutto, come se viaggiasse in più continenti. Il progetto è stato presentato di recente ed è stato rinnovato, aggiungendo diversi sentieri e altre tappe. La Magna Via Francigena, dunque, si può comunque seguire in parte anche da soli. Nel giro si incontrano i Comuni di Castronovo di Sicilia, Cammarata, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, San Giovanni Gemini, Racalmuto, Campofranco, Sutera, Milena, Prizzi, Santa Cristina Gela, tutti attrezzati per l’accoglienza ai pellegrini.
A cosa servivano le Vie Francigene in Sicilia
Collegavano i principali porti per lo spostamento vero il capoluogo dal quale si giungeva in Spagna e pure verso il resto dell’Italia. Così come da Agrigento si poteva partire per l’Africa settentrionale e da Messina per l’Italia centrale.
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