Cerca
Close this search box.

Orticolario: il contagio della Bellezza

[b]di Daniela Bozzani[/b]

[b]Orticolario[/b] quest’anno si è tenuto sotto scrosci di pioggia, cieli grigi e fango, ma la passione e la pazienza che richiede il giardinaggio ha convinto 21000 visitatori a non disertare l’annuale [b]appuntamento con l’eleganza e la bellezza[/b] che ormai da 7 anni accompagna questo evento. Giardini creativi, installazioni artistiche, magnifiche ortensie in tutte le sfumature, ma anche tavole rotonde, dimostrazioni e laboratori per bambini.

[b]IL CONTAGIO DELLA BELLEZZA[/b]
Un weekend, dal 2 al 4 ottobre, interamente dedicato a “[b]Il contagio della bellezza[/b]” (titolo di questa edizione), che ha avuto come [b]senso conduttore il tatto[/b] attraverso le esperienze sensoriali della natura. Una [b]giuria tecnica[/b] ha valutato l’ampiezza della collezione, l’attenzione alla ricerca e la rarità delle essenze proposte dai vivaisti assegnando i differenti premi: il [b]Premio rarità[/b] a Oscar Tintori di Pescia per [i]Citrus aurantium[/i] “Bizzarria”, cultivar seicentesca, ora reintrodotta sul mercato. Menzioni speciali a un notevole esemplare di [i]Didiraea madagascariensis[/i] e alla particolare presentazione di [i]Nelumbo nucifera[/i]. Il premio collezione per i garofani [i]Dianthus gratianopolitanus [/i]a Federico Billo di Merlara. Menzioni speciali alla presentazione didattica di una selezione di [i]Camelia sasanqua[/i] a “Bassiflor” di Mariano Comense e ai vivai Borgioli Taddei e Anna Peyron. Rabarbari e cavoli hanno meritato una menzione a “Res Naturae” di Lecco così come la ricerca sul territorio di frutti antichi a “Omezzoli Vivai Piante”.

[b]GLI SPAZI ESPOSITIVI…[/b]
La [b]giuria estetica[/b] ha invece valutato gli allestimenti degli [b]spazi espositivi[/b], comprese le soluzioni illuminanti, giudicando l’installazione “Uniti da un filo verde” di Silvia Ghirelli – una poetica stanza che abbina semi e ortensie a oggetti antichi – il miglior allestimento. Le due menzioni sono andate a due aziende di Como (la Giussani Cecilia con la Imat Felco) per la realizzazione di un giardino d’ombra con ortensie bianche illuminate con luce radente e alla “Soirée du jardin” dei Vivai La Siepe per la creazione di una scenografia vegetale immersiva che valorizza forme e texture di erbacee perenni e piante vagabonde.
Tra i premiati anche il valore sociale del percorso verde realizzato da “Associazione Donna & Madre Onlus” di Milano, “Pollici Rosa” di Casenuove di Masiano, “Scuola Agraria del Parco di Monza” e “Le Rose di Firenze” di Scandicci, un giardino simbolico per un progetto che aiuta il reinserimento di donne in difficoltà.

[b]…E I GIARDINI[/b]
La [b]giuria giardini[/b] ha valutato la qualità della realizzazione, l’armonia dell’installazione, la scelta botanica, la qualità delle piante, la fattibilità (in un giardino reale), l’innovazione, la corrispondenza tra il progetto presentato e la realizzazione, la corrispondenza tra le piante dichiarate e le piante dimostrate. Vincitore il giardino “Concluso con tatto” di Roberto Benatti di Cusano Milanino e Luca Bonoldi di Carate Brianza.

[b]ALTRI PREMI[/b]
Il [b]Premio Stampa[/b], per uno spazio che racconta… comunica… ed emoziona, è stato assegnato al giardino “The Green ‘O” di Andrea Musto di Seregno (MB) e Antonio Severino di Garbagnate Milanese (MI).
Il [b]Premio Giardino dell’empatia[/b], per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento al giardino “Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede” del Gruppo TFT di Milano.
Il [b]Premio Giardino d’artista[/b] a “Il naufragar mi è dolce in questo mare” di Paola Calandri e Carlotta Fenini, uno spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura.
Il [b]Premio Grandi Giardini Italiani[/b] è stato assegnato a “Acqua stràca” di Francesco Crippa di Mariano Comense (Co) e Sara Rubatto di Torino, uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione. Il Premio Essenza, per la miglior combinazione delle essenze arboree a “Le strade del tatto” di Stefania Lecci e Martino De Capitani.

[b]ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO[/b]
Allestimenti contemporanei con fioriere in acciaio corten o vasi di recupero e materiali poveri, animali decorativi in lamiera e mobili in legni pregiati, sistemi di illuminazione romantici o modernissimi , colori, forme e armonie vegetali di piante nobili o piante spontanee il tutto nell’atmosfera speciale di [b]Villa Erba a Cernobbio[/b]. Arrivederci alla prossima edizione che si terrà dal [b]30 settembre al 2 ottobre 2016[/b].

RIPRODUZIONE RISERVATA © TRAVELGLOBE.IT

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento