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India: la tribù del Libro della Giungla esiste davvero e rischia lo sfratto

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India: la tribù del Libro della Giungla esiste davvero e rischia lo sfratto

Young_Baiga_women,_India

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Il Libro della Giungla, con i suoi animali feroci e teneri allo stesso tempo ed i suoi personaggi perfettamente inseriti nell’ambiente ostile della natura in trionfo, esiste davvero. L’autore Rudyard Kipling, così come Walt Disney che poi ne ha creato uno splendido cartone di animazione, si sono ispirati ad una storia reale. La stessa che oggi non ha più quel suo alone fantastico, perché gli abitanti di tale tratto di terra indiana rischiano lo sfratto.

Una tribù affascinante

Loro sono i Baiga ed il villaggio è quello di Rajak che sorge nella riserva delle tigri di Achanakmar. Il governo locale sta pensando di trasferirli dalla terra ancestrale di origine, facendo perdere di fatto un passato ed una storia che va avanti da secoli. Non si tratta, del resto del primo caso ed ogni volta, questi gruppi vengono emarginati dalle società indiane finendo per vivere nella sofferenza e nella povertà. L’ultima carta che stanno giocando è quella di scrivere al Dipartimento delle foreste del governo centrale di New Delhi, spiegando che hanno terre fertili e ricordi indelebili da sempre. Tuttavia, al momento gli spiragli sono pochi.

Un trasferimento che pesa

Alla tribù è stato proposto di andare al villaggio di Bharatpur, ma il terreno è carico di pietre e sarebbe difficile da coltivare. In più, le loro radici affondano profondamente nel territorio a partire dal nome che significa “uomo della medicina”. Lavorano molto con i tatuaggi legati all’ambiente circostante. Un popolo autoctono che se allontanato, perderebbe il proprio stile di vita. E poi, proprio qui, nel 2009 è stata istituita la Riserva delle Tigri, mentre prima era stato creato un santuario della fauna selvatica. Si tratta di un paradiso di natura e animali, dove tra l’altro diverse specie rischiano l’estinzione, come i leopardi, gli orsi labiati e gli elefanti.

I Baiga, in realtà, non sono nuovi a periodi complicati, visto che hanno un passato fatto di persecuzioni , proprio perché difendono con le unghie e i denti il posto dove vivono. Nel 2013 e 2014, per esempio, erano già stati allontanati ma il richiamo a tornare sembra essere troppo forte.

Photo Credit: Simon Williams / Ekta Parishad per Wikimedia Commons

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