di Redazione | @travelglobemag
Dal 19 dicembre 2016 è entrata in vigore una novità per la richiesta dell’ESTA per gli USA: bisogna dichiarare i propri profili social.
Al momento della compilazione del modulo per la richiesta del visto è d’ora in poi necessario compilare i campi che riguardano la vita digitale e indicare i profili Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin e così via. La novità consentirebbe alle autorità statunitensi di effettuare controlli atti a identificare possibili terroristi, ma c’è già chi ha paura che venga violata la propria privacy. Pare, infatti, che non ci siano informazioni chiare a riguardo di come verranno conservate le informazioni raccolte. Inoltre, siccome al momento la compilazione dei campi riferiti ai social è solamente facoltativa, non è chiaro se influirà o meno sull’ottenimento del visto. L’agenzia aveva detto in precedenza, infatti, che non sarebbe stato negato l’accesso a chi non avesse risposto alla richiesta. Perfino le grandi aziende del web, come Facebook, Google e Twitter avevano chiesto al governo di ripensarci, per non limitare la libertà di espressione ed evitare problemi di privacy e sicurezza per i turisti stranieri. Che sia solo un antipasto della nuova e imminente epoca Trump?
Un dato di fatto è che questa decisione ci fa capire, una volta per tutte, quanto ormai vita reale e digitale siano una cosa sola.
