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Dubai, dove tutto è possibile: soprattutto l’eccesso

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Dubai, dove tutto è possibile: soprattutto l’eccesso

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Che l’eccesso corrisponda ad un vita meravigliosa è ancora da provare. Di sicuro, un’esistenza sopra le righe, se si può contare su di un portafoglio super pieno è quanto di meglio chiedono coloro che vivono negli Emirati Arabi. Per la precisione a Dubai, nel tempio mondiale degli eccessi e dei paradossi. Così per strada capita di trovarsi di fronte a situazioni a dir poco imbarazzanti, vissute con una naturalezza nemmeno troppo ostentata e tutta corredata da immagini che le documentano.

Ha fatto il giro del mondo, ad esempio, l’uomo, ricco possidente, che si muoveva tranquillamente con un ghepardo al guinzaglio. Ovviamente, nel frattempo era impegnato anche a inviare messaggi sullo smartphone di ultima generazione e alla guida della sua auto fiammante. Ma non è certo l’unico caso.

Un altro concittadino dalle vaste possibilità economiche e dall’innegabile coraggio, ha scelto invece di cavalcare un leone. Così, per non annoiarsi nei caldi e assolati pomeriggi locali. E sempre in tema di animali, c’è del resto chi lascia che la “sua” tigre si affacci comodamente dal finestrino della vettura, sbuffando perché lo smog e il traffico sono eccessivi.

A Dubai, è importante guardare la targa perché se i numeri sono cinque, pure di fronte a utilitarie costose, siamo a diretto contatto con un “povero”, mentre man mano le che cifre scendono è il caso di fare attenzione. Potremmo incontrare persino uno sceicco. Tuttavia in molti casi sono proprio le quattro ruote a farla da padrone. Come nel caso della foto scattata tra decine di Ferrari tutte in fila per strada come se nulla fosse. Di sicuro, c’è anche chi non ha proprio voglia e tempo di lasciarsi imbottigliare nel caos e allora cosa fa? Niente paura, mentre continua a spostare milioni e costruire imperi sul petrolio, si fa trasportare il proprio mezzo direttamente in elicottero.

In un sistema del genere, dove il must è l’esagerato e l’impossibile, non sono solo gli esseri umani ad adeguarsi. Prova ne è la foto di un cammello che ha scelto comodamente di riposarsi di fianco alle auto in un parcheggio. Perché scegliere la polverosa strada, quando si può stare vicino alle “stelle”?

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